giovedì 30 settembre 2010

Wake me up when september ends

Per me si ricomincia in ottobre. Questione di meteo: l'afa, le zanzare, il sudore da immobili mi sfiniscono. Preferisco di gran lunga il fresco che ottobre porta con sè, le cene calde, il buio presto, il piumino sul letto, i maglioni che prendono il posto delle canotte, le calze.
Da giugno in poi penso solo a una canzone, è dei Green Day, ha un titolo che vale tutto "Svegliami quando finisce settembre".

mercoledì 29 settembre 2010

Prima di voi

Prima di voi non c'era niente.
Ogni tanto riaffiora la nostalgia per la ragazza di prima. Quando c'era il tempo, gli spazi erano sconfinati, le risate aperte, la musica alta... Gli amici sempre in casa, condividevamo cene improvvisate e allegre, concerti, cocktail, film. Le passeggiate in centro mano nella mano, gli aperitivi, i baci e il sesso, bellicoso e quotidiano.
Questi erano i bagagli del mio viaggio
oggi sono arrivata qui

sono diventata io con voi
siamo diventati noi

e non esiste più io ma noi.

Senza bagagli potevo fare il viaggio, senza di voi non sono io e non vado da nessuna parte. 
Prima di voi non c'era niente. Oggi c'è tutto. E la felicità.

domenica 19 settembre 2010

Contro la caccia

Io sono contro la caccia.
Mio papà è cacciatore.
Oggi, giorno di apertura, ha preso un capriolo: è stato l'unico del suo gruppo di amici, lo osservava da giorni, la mattina alle 5 per controllare i suoi spostamenti, le sue abitudini.
Mio papà lavora come un mulo dal lunedì al venerdì, a volte di notte, lontano da casa, col gelo e con l'afa, in cantieri dove spesso la sicurezza è un optional, lunghi viaggi in autostrada all'alba senza che nessuno gli dia il cambio alla guida. Da quasi 50 anni.
Non è un papà come quelli moderni, che spesso potrebbero sostituirsi alle mamme senza problemi. No, è un papà "di una volta": poco affettuoso, niente riunioni a scuola, visite mediche, giochi... Quando ero in seconda superiore, stavo studiando sul libro "I Greci e noi" e mi ha chiesto se facevo l'agrario (aveva letto "greggi"). La sicurezza e la responsabilità alla guida me le ha insegnate portandomi a vedere la macchina distrutta di un mio amico morto in un incidente, senza una parola. Voleva un maschio e non ha mai fatto niente per nasconderlo. Poi però.
Quando mi sono laureata ha pianto, quando mi sono sposata a sorpresa ha pianto, quando gli ho detto che ero incinta ha pianto. E' nato il nipotino ed è rimasto muto per ore dalla gioia: per mesi sono stati in adorazione reciproca. Fino a quando non è arrivata la nipotina, clone di me da piccola: allora ha completamente sbroccato e ora si commuove quando la vede, chiede solo di lei, guarda le sue foto e i video per ore, le dà bacini e la chiama "bellissima".

Io sono contro la caccia.
Ma quando stamattina mi ha chiamato per dirmi che aveva preso il capriolo, ho detto solo "Bravo papà, sono proprio felice per te!".

venerdì 17 settembre 2010

Lavori in corso

E' un periodo molto frenetico per me.
Apparentemente le ore del mattino lasciate vuote dai bimbi mi danno tempo per ri-organizzarmi, ri-prendermi, ri-posarmi... Invece tutto corre, gli impegni si accavallano, la casa chiama, il lavoro si accumula. Sto combattendo su 2 fronti principali (più varie trincee): il nido di entrambi e i pannolini lavabili.
IL NIDO. Per il momento CialtrOne ci va volentieri anche se ha cambiato quasi tutte le maestre e soprattutto non c'è più la sua adorata Cinzia: era la maestra che se lo coccolava, lo rimproverava e lo aiutava a uscire dal corto-circuito in cui era piombato con la nascita della sorellina; gli faceva fare yoga, il giardino zen, i cartelloni enormi da disegnare, le canzoncine che ancora ricorda. Lui controllava ogni mattina che ci fosse la sua macchina e ha ripetuto tutta l'estate "LaCincia è in vacanza coi suoi bimbi": invece lei e le altre sono state sostituite dalla "Cooperativa che costa meno" e a noi resta solo la nostalgia. E una nazi-maestra dai modi bruschi e priva di dolcezza. Quanto mi sta sulle palle. Ma lui è the biggest cialtron in the world: la conquisterà oppure se ne fregherà e la manderà affanculo.
CialTwo è alla seconda settimana di inserimento, non ha avuto problemi ad ambientarsi, sorride molto alla sua dolce maestra (che per lavorare deve portare i suoi bimbi in un altro nido: il mondo al contrario!), che non riesco ancora a inquadrare, ma mi sembra molto affettuosa e attenta. Da qualche giorno però la mattina quando vado via piange e core de mamma non regge... Allora non rinuncio al groppo in gola ma mi ripeto il mantra di mio marito "Al nido stanno bene. Non sentirti in colpa. Non sentirti in colpa". La settimana prossima starà all'asilo anche per il riposino del pomeriggio, speriamo bene...
Intanto ogni giorno devo preparare la sacca per entrambi coi vestiti puliti e i pannolini per la nana (la maestra le mette i lavabili!!), si aggiungono delle session di stiro, ma sono stati eliminati i pranzi: devo dire che pensare solo alla cena è un sollievo non da poco, arrivo comunque alle 19 dicendo "Che cazz mangiamo stasera??".
PANNOLINI LAVABILI. Grandi novità e surplus di impegni! Sono stata contattata dal comune per organizzare una campagna di sensibilizzazione dopo aver presentato un progetto in primavera: figata! Mi sono iscritta al gruppo NonSoloCiripà per seguire quest'attività: figata! Ho scritto un articolo sull'argomento per il giornale locale (e io sognavo di fare la giornalista): figata! Tutte queste figate però mi portano a stare al computer TROPPO tempo, a controllare le mail centinaia di volte, ormai ho le allucinazioni e faccio fatica a staccare la spina: sono una webaddicted! Consulto decine di blog al giorno e perchè questo mi faccia sentire meno in colpa, voglio condividere alcune cose carine di questi ultimi giorni: Panz forever, un genio, un'idea fantastica di una mamma moderna.
P.S. Molti arrivano qui cercando "l'alfabeto delle vacanze" su google, la cosa mi fa sorridere e mi incuriosisce: cosa cercavate esattamente? Poi vi fermate a leggere anche altro?

domenica 12 settembre 2010

Non dormo da un anno

La mia bambina adorata ha 10 mesi.
Gli ultimi mesi di gravidanza sono stati piuttosto pesanti: c'è stato un grosso litigio in famiglia con porte sbattute e telefono muto per settimane, un trasloco, l'inserimento al nido del nano. Un bambino di neanche 2 anni da gestire con plurimi risvegli notturni e una neonata in arrivo... La quale nella prima settimana ha solo mangiato e dormito (svegliandosi di notte ogni 3 ore circa per la tetta) facendomi illudere di essere diversa dal fratello che invece ha ciucciato insonne fino ai 13 mesi. A 8 giorni, forse consapevole del fatto che era scaduta la garanzia per la quale potevamo riportarla in ospedale e sostituirla, ha smesso di dormire. O meglio ha intrapreso dei ritmi che definire disumani è poco: dorme un'ora e mezza alla volta
Questo accade la mattina, e mi va anche bene.
Il pomeriggio no: dorme mezz'ora.
La sera la metto a letto alle 21 e lei (tranne 1 o 2 eccezioni in 10 mesi) si sveglia alle 22.30, a mezzanotte, all'1.30, alle 3, alle 4.30, alle 6, alle 7.30. Da 10 mesi ogni volta che si sveglia le do la tetta. Ho provato ad addormentarla senza, qualche volta ci riesco, più spesso urla come una sirena finchè non gliela do. Non vuole ciuccio, camomilla, coccole, vuole solo la tetta. Il papà ci ha provato ma lei lo respinge. Nel letto non la posso tenere (e non ci vuol stare) perchè si muove troppo e una volta è caduta. Mi hanno consigliato di lasciarla piangere; chi l'ha sentita piangere più di 5 minuti ha capito perchè non posso farlo: vivo in un condominio e comunque sveglierebbe papà e fratello. Non piange, ripeto: urla come la sirena di una portaerei. Ho pensato di toglierle la tetta, di mandarla dalla nonna per qualche giorno finchè non capisce che di notte si dorme, di metterla a dormire in macchina o, perchè no, di spararmi. Noprom no, è uno psicofarmaco, non esiste, non giudico chi lo dà, ma io no. Estivil non mi convince e so che per applicare quel metodo devi essere troppo convinto altrimenti va tutto a puttane; anche perchè va bene per l'addormentamento, ma poi di notte che faccio? mi metto a contare i minuti di sirena?
Vorrei aiutarla ma non so come. E vorrei aiutare anche me stessa, perchè togliere il sonno a una persona, si sa, è una crudele tortura, e io sono quasi da clinica. La beffa è che io di giorno sono uno zombie, lei è fresca e allegra come se avesse dormito tutta notte. Sono molto molto stanca.

venerdì 10 settembre 2010

3 ore

Oggi
venerdì 10 settembre 2010
per la prima volta da tempo immemorabile
ho 3 ore tutte per ME
senza nano
senza nana
senza marito.
Dire che mi sento confusa-eccitata-spaesata-stanca-energica forse rende l'idea?
Entrambi i bimbi sono al nido, il marito è al lavoro, e io sono a casa DA SOLA.
Potrei:
1. stendere, stirare, fare un'altra lavatrice e stenderla, riempire la lavastoviglie e pulire la cucina
2. mettere in ordine le camere e, già che ci sono, disfare le valigie del mare dopo solo 7 giorni dal rientro
3. smanettare su internet finchè ho le allucinazioni
4. chattare con mia sorella
5. leggere tutti i Vanity Fair arretrati
6. iniziare TUTTI i libri che non sono riuscita a leggere nell'ultimo anno
7. farmi una maratona di Reparto maternità + SOS Tata
8. preparare il colloquio di domani con l'assessore per gli incentivi del comune per i pannolini lavabili
9. cucinare qualcosa di sfiziosetto o anche solo una pasta
10. fare un'improvvisata dal parrucchiere e vedere se mi può mettere in ordine il cespuglio che ho in testa
...
E' già passata mezz'ora...
Non l'ho buttata via perchè ho usato la mia ritrovata libertà per fare quello che mi piace, tipo sprecare tempo.
Ora lancio i dadi e vedo che numero esce... Ma se è 11 o 12? Mi butto sul divano e DORMO.

martedì 7 settembre 2010

La borsa della mamma

Mom's bag
Prima di partire per il mare ho svuotato la borsetta che mi accompagna da qualche mese... Ne ho altre ma quando ne compro una nuova la uso e strauso finchè tiene: questo per dire che non la svuoto spesso per cambiarla e quando succede, beh, si trova di tutto!
Si intravedono: portafogli, custodia per occhiali, fazzoletti (e ho tolto tutti quelli mezzi usati che c'erano), macchina fotografica, wetbag per pannolini, lucidalabbra, bandana per la nana, calzini per bimbi, caramelle, chiavi, tessera prénatal, matita ikea, sorpresa kinder, un cavallo e... un gettone per la giostra!
Ma gli uomini come fanno senza borsa??

lunedì 6 settembre 2010

Amarsi un po'

Il mio primogenito ha scoperto che a sud dell'ombelico qualcosa scalpita e non esita a estrarre il suo Pitolento nelle più disparate occasioni e sollazzarsi con faccia ebete e risatine: in particolare mentre i vicini lo esortano a raccontare i mille e mille episodi accaduti in vacanza, lui estrae e trastulla... I suddetti vicini osservano basiti e deplorano l'educazione e il pessimo esempio impartiti dai perplessi genitori del Nobel.
(Quel pirla di mio figlio esibisce fiero il pisello soprattutto davanti ai vicini facendomi fare delle colossali figure di merda).
Non per niente si chiama come la nota pornostar.

L'alfabeto delle vacanze

Arrivo: traumatico! Il villino trilocale 4 posti era una cuccia di 25 metri quadrati con veranda (per fortuna), impossibile far convivere 2 persone nella stessa stanza senza il rischio di deficit d'ossigeno figuriamoci 4, di cui 2 bambini scatenati... Per fortuna il tempo ci ha assistito ed eravamo in casa solo per dormire!
Baby dance: l'adoro. Spero che mio marito non lo scopra perchè potrebbe essere causa di divorzio. E vincerebbe lui, sono certa. 
Ferrovia: a 30 metri dalla nostra cuccia passava il treno. Davvero. E non la linea Pinzillacchere-Stacippa ma la Ancona-Bari. Ho detto tutto? 
Mare: sempre bello... Ha una magia che si rinnova ogni volta, a dispetto di alghe, pioggia e freddo. 
Nana: scatenata, sprezzante del pericolo, amante dell'acqua, della sabbia, di tutto ciò che si muove e fa rumore, cacciava degli urli di gioia che svegliavano tutto il campeggio (sì, alle 6.30), smorfiosa con i maschi di ogni età e provenienza, mi toccherà metterla in collegio. 
Nano: scatenato, chiacchierone, simpatico, lamentoso, fantasioso, in perenne adorazione del papà e col terrore che lui andasse via con la macchina, ha rischiato la vita al parco giochi e cercato la rissa con tutti i bambini del campeggio, mi toccherà metterlo in collegio.  
Peuterey: mi sono comprata una giacca a vento in spiaggia. Lo so che non si fa, ma il "signore marrone" amico di mio figlio era così simpatico che non ho resistito. E poi è bellissima e finalmente potrò bruciare quella che metto da 6 anni. 
Serate: l'animazione del campeggio era rumorosa e invadente, soprattutto di sera, quando cabaret e musica spaccavano i maroni fino a mezzanotte. La mia amica Alessia ricorderà un'estate in cui quel bellimbusto aveva coniato lo slogan "Che brutto mestiere l'animatore"... Beh, ci ho pensato ogni sera...
Sonno: molto poco. Il mare eccita i bambini, si sa, ma 4 ore per notte sono davvero poche. 
riTorno: traumatico! Accendiamo la luce e... non si accende! Corrente saltata e quindi... FRIGO E FREEZER SPENTI da giorni! Lascio immaginare il profumo e l'aspetto dei cibi lasciati a sè stessi, forme di vita sconosciute che si sono impossessate del mio frigo, muffe dai colori più disparati... 
VIVA LE VACANZE! Ma ancora di più viva settembre che ci riporta a casa e alla routine che tanto ci piace e ci rassicura...

domenica 5 settembre 2010

Le diapositive delle vacanze

Facciamo due chiacchiere
Occhiali


Yoga in spiaggia
Nanne appese
Related Posts Plugin for WordPress, Blogger...