lunedì 6 dicembre 2010

Cosa ho imparato dall'allattamento

Giuro che non parlerò più delle mie povere tette, che da una trionfale quinta sono passate a una terza scarsa e molliccia: due merde in discesa... Fortuna che ho qualche push-up, e Babbo Natale ne porterà altri  ;-) e fortuna che a mio marito continuano a piacere, sennò facevo causa alle due sanguisughe.
Ora che ho smesso di allattare posso condividere la mia esperienza, dispensare consigli non richiesti e gustosi aneddoti (scherzo): premesso che tutte le mamme sono diverse, e tutti i bambini ancor di più, sappiate che ci sono abissali differenze tra l'allattamento del primo figlio (F1) e del secondo (F2). (E un grazie a Caia per l'ispirazione).

Durante la gravidanza
F1. Il ginecologo mi spiega che se ogni giorno strapazzo un po' i capazzoli, questi si induriscono e non mi verranno le ragadi (falso, falso e bugiardo: mesi di torture non sono serviti a niente). Attendo con gioia il momento in cui potrò finalmente allattare (me lo immagino poetico, tenero, affettuoso, soddisfacente) col mio uomo che mi guarda adorante e grato del nutrimento che do a nostro figlio.
F2. So già che sarà doloroso e sfinente. So che la prolattina è nemica della coppia.
La prima poppata
F1. Una poesia! la gioia di quando si è attaccato la prima volta è indescrivibile, anche perchè temevo di non avere latte a causa di un'operazione fatta anni fa (no, non il silicone!). Dopo 4 giorni dal parto però non avevo ancora latte e lui urlava come un ossesso tanto che il papà è corso di notte in farmacia a comprare il latte in polvere... non l'abbiamo usato perchè dopo 1. non ne voleva sapere del bibe 2. dopo qualche ora è arrivata la montata lattea, con febbre e disastro di latte ovunque.
F2. Stupenda! ma che male! avevo dimenticato il vigore di un neonato che succhia per la prima volta... La montata è arrivata quasi subito, in silenzio, senza tanta pubblicità.
L'allattamento 
F1. I primi mesi sono stata 24 ore al giorno con le tette fuori, in ogni occasione (anche al mio matrimonio, diamine!). Il pupo voleva solo me, stava anche un'ora attaccato al seno e quando mi mollava era per piangere e richiederlo ancora e ancora... Ero stanca e perplessa, chiedevo consigli anche ai passanti, ma mi sembrava di essere l'unica con questo problema: POI è arrivata l'adsl flat in casa mia, ho scoperto mille siti e forum dove centinaia di donne raccontavano di allattamenti fallimentari, prolungati, impossibili, interrotti. Mi sono sentita in compagnia, me la sono messa via e da quel momento ho vissuto quest'esperienza in modo più consapevole e tranquilla.
F2. Io e la nana ci siamo capite subito: allattamento a richiesta sì ma non a oltranza. E quindi lei faceva poppate di 10-15 minuti poi si staccava spontaneamente: magari lo richiedeva dopo un'ora, ma ero più disponibile e accondiscendente, non mi pesava affatto questo ritmo.
Il rito
F1. Le poppate diurne si svolgevano sul divanetto arancione della cucina-soggiorno e non mi bastava sedermi col pupo ed estrarre l'oggetto del desiderio ma dovevo avere a portata di mano: bottiglia d'acqua, cellulare, cordless, libro, giornale, telecomando, manuale di pediatria, cibo spazzatura.
F2. Con la nana ciucciante in braccio ho: preparato cene, vestito CialtrOne, stirato, ricevuto i vicini e i parenti in visita, pulito in terra, caricato la lavatrice.
Lo svezzamento
F1. Mooolto morbido. Per non traumatizzare CialtrOne gli davo la tetta prima e/o dopo la pappa... poi ho abbandonato anche questa pratica masochista, visto che lui accettava le pappe alla grande e mi si filava solo se era in crisi o se il piatto era troppo inguardabile per essere anche solo assaggiato.
F2. "Amore questa è la tua nuova pappa e questa non è una tetta".
Chiusura dei rubinetti
F1. Rimandata di mese in mese, coi sensi di colpa a frenare ("avrà fame, avrà sete, vuole le coccole, va al nido, vado a lavorare..."), è avvenuta all'improvviso, a quasi 13 mesi, ordinata dai medici per scongiurare un aborto. E il nano che fa? Si adegua all'istante, non chiede più la tetta e comincia a dormire. Che dire? Un miracolo.
F2. "Non farò come col primo! Stavolta svezzamento graduale ma tassativo!" dicevo. E invece, siccome la piccola sadica ciuccia solo di notte, quando ogni neurone del mio cervello vuole solo dormire, le decisioni saltano e i nervi crollano, quindi andavo avanti per inerzia ad alzarmi anche 6 volte per notte per calmare i pianti... Finchè non ha deciso che il latte in polvere era buono e quello vaccino ancora di più: quindi la sera bibe che sazia e via di nanne anche fino alle 6. Ed è arrivato finalmente anche il momento dell'ultima poppata!
La notte
I bambini allattati al seno non dormono di notte. I miei, di sicuro.

Questo post partecipa al blogstorming.

7 commenti:

  1. spettacolo....mi ci ritrovo quasi in pieno!!!

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  2. Io sono l'unica deficiente ad aver fatto le cose al contrario? allattamento da manuale e prolungato con la prima, sicurissima di replicare col secondo sono iniziati i problemi e le paranoie...credo di essere un caso a parte!!

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  3. ciao, passo di qui la prima volta...ho allattato per 3 mesi poi stop, ma mia figlia ha continuato a non dormire comunque...a parte questo il tuo post è davvero un specchio di quanto è bello e complicato. a presto

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  4. ciao chiara è la prima volta che passo di qua bello l'articolo sull'allattameno, io fino ad adesso e non ho ancora finito ho fatto 8 anni di allattamento e attualmente biagio ha 10 mesi pensavo di allattarlo almeno fino ai 18 mesi e con la stagione calda tirare via definitivamente la tetta, una cosa anche io in quest'ultima gravidanza (dopo 4 cesarei mi hanno chiuso le tube) ho sempre massaggiato i capezzoli e ti dirò che effettivamente funziona, nel senso che avvolte le ragadi vengono fuori semplicemente per la fragilità del capezzolo anche se il bimbo viene attaccato correttamente, mentre invece se si fa questo esercizio in modo corretto e il cucciolo viene attaccato male (e ti diro che con la terza figlia mi è successo quimdi non c'entra niente l'esperienza) può succedere che le ragadi vengano fuori comunque...dicevo che questa volta dopo essermi tanto massaggiata i capezzoli e se sentivo male staccavo e riattaccavo il cucciolo, ne sono uscita fuori bene :o)...forse sarà stata avventura ma mi piace pensare che siano stati i massaggi...se non ti spiace ti aggiungo mi piacciono i tuoi post

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  5. @Mamma Papera: benvenuta e grazie per i complimenti! Quando mio marito ha letto 8 anni di allattamento è svenuto... Sei una forza della natura! Io le ragadi le ho avute per quasi 2 mesi col primo e 10 giorni con la seconda, hoi una laurea in astronomia per tutte le stelle che sono riuscita a vedere in quel periodo! Aspetto di vederti su Foxlife allora, sono proprio curiosa ;-)
    @Simply: welcome! Hai fatto una sintesi perfetta "bello e complicato" (come l'amore...). Spero di rileggerti!
    @Bradipo: qui non ci sono deficienti! Solo gran gran culo! (l'ha dtto anche Papera, l'esperienza a volte non basta)
    @Pamen: ma sbaglio o tu stai ancora allattando? e riesci anche a farti i weekend romantici...

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  6. Beh, visto che siamo tutt'e due su blogstorming.... il tuo post è davvero divertente (il mio un pochino più inca....to) ma la sostanza è che ogni allattamento ha la sua storia, se è una storia di successo non vuol dire che non sia lastricata da difficoltà e fatica. Siamo mamme che hanno scelto questa strada, e pensato che potesse essere la migliore per i propri figli, non mamme migliori per questo. E infine, si, il secondo è tutta un'altra storia.. ma allatto il secondo sul divano con acqua, cell, computer.... ah ah . Un abbraccio
    pat

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  7. A me Blanca dorma di notte...e allatto solo al seno...son tanto tanto fortunata! :D

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