venerdì 2 dicembre 2011

Appunti

Dopo una settimana senza scrivere mi viene fuori solo un minestrone. Prendo appunti, scatto foto, leggo, lavoro, mi ammalo, VIVO ma non scrivo, chissà perché. Stanchezza, noia, banalità? Tutto questo e niente. Poi leggo il post di Retelab (di Mammafelice e Coniugefelice) dal titolo "Come farsi venire le idee" e allora butto giù (io che mi porto un taccuino da 1 euro sempre in borsa per non perdere nessuna delle geniali idee che mi vengono nei momenti meno indicati - soprattutto in ufficio).

Va bene se la mettiamo cosi?
- venerdì 25: la nana ha svomitazzato tutta la notte, io e Marito abbiamo dormito in tutto 3 ore, lei è rimasta a casa e io pure; le ho messo la suppostina antivomito perché temevo moltissimo che si ripetesse quello che è successo in gennaio, remember?, poi scopro questo... Ahhhhhhh! Panico! Per fortuna la piccola in serata torna a essere sana e brillante come sempre, quindi stop a suppostine e via.
- sabato e domenica: bene, grazie
- lunedì 28: arrivo in ritardo in ufficio perché ho perso un po' di tempo a lavarmi i capelli, ripagata da un coro (due) di "Mamma che bella che sei!". Ne valeva la pena. Il pomeriggio inizio a sentirmi male, ho tutti i sintomi della gastroenterite, allora mi schianto a letto 1. per non contagiare tutta la famiglia 2. perché non mi reggo in piedi. Ci resto fino a martedì. Urla belluine provengono dalla cucina e dalla cameretta ma disattivo l'audio e mi crogiolo nel mio dolore.
- mercoledì 30: riunione con le maestre di CialtrOne. Tremavo. Si tratta sempre del bambino che mordeva ed era aggressivo con gli altri bambini, quando era al nido, difficile da tenere in casa, forte e, appunto, cialtrone. esco dal colloquio ingrassata di 7-8 chili, camminando a un metro da terra. Maestre: "E' un bambino buonissimo, solare, sempre sorridente, collaborativo, regolare; si entusiasma per tutte le attività proposte, adora disegnare e "leggere" i libri, ascoltare le storie e stare in giardino. Ha una proprietà di linguaggio eccezionale per la sua età, conosce un sacco di termini "difficili". Canta, parla con gli altri bambini. Ah, mangia come un lupo: in mensa si riserva sempre il posto dove c'è il piatto più pieno e impedisce agli altri di sedersi dicendo "Ehi Tizio, quello è il mio posto, siediti da quella parte che è più bello". Mammafiera e Papàfiero godono.
- giovedì: in ufficio raccolgo le seguenti uscite delle mie colleghe "è una persona molto brava a metterti a SUO agio", "ti ho beccata in FRAGRANTE!", "sono molto DUBITOSA", "uffa, questa stampante non si SPROGRAMMA...", "è inutile fare tante LUGUBRAZIONI"... 

Buon weekend!

3 commenti:

  1. Vabbè, un flash di immagini della tua vita.... Non hai accennato all'installazione post-modernista nel lavandino della cucina però..... Quella pure meritava.
    Per quanto riguarda il vocabolario 'Frassichiano' delle tue colleghe (ma cretine come la moquette in cucina...), mi hai ispirato un piccolo post. Poi vedrai....

    Ti bascio tutta!

    TQF xxx

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  2. Però dai, essere beccati in fragrante è meglio che in puzzolente, tutto sommato!!
    Proprio venerdí ho sentito una serie di strafalcioni assurdi facendo ambulatorio, ci vorrà un postarello apposito!!

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  3. bravo Cialtrone :-D
    le tue colleghe meriterebbero una menzione speciale nei credits della rubrica "grammatica per zotici"

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