giovedì 31 marzo 2011

Una splendida trentasettenne

Avviso ai naviganti: quello che segue è uno sproloquio disorganizzato di una ex-ragazza allibita di fronte alla due cifre (soprattutto la seconda) che le faranno compagnia per un anno.
Non è questo un vero bilancio nè una lista di buoni propositi, ma una specie di manifesto, come quando alle medie ti davano il tema "Come mi vedo" e, a parte gli spiritosi che rispondevano "allo specchio", eri costretto a guardarti un po' a fondo. Ci provo.
Troppo: contraddittoria, pigra, testarda, ecologista, magra (se penso a quanto ho combattuto con la bilancia... bastavano un paio di gastroenteriti!), fissata con l'ortografia, accondiscendente, arrendevole, impulsiva (ho appena firmato una patto di sangue con la Bofrost e pagato 25 euro per 4 pizzette, 6 croissant, del bocconcini di pollo - e ovviamente appuntamento quindicinale). Permalosa.
Incapace: di lasciar perdere, di dimenticare, di sconfiggere i temibili nemici dell'igiene, di fingere, di organizzare cene di successo, di far sopravvivere le piante e i fiori.
Per tutti questi motivi sono spesso infrequentabile (anche da me stessa), ma non credete che senta così ardente il desiderio di vedere gente...
Incazzatissima. Soprattutto quando si parla di politica, governo, società (in)civile.
Adoro la primavera e il paesaggio che si tinge di rosa per via di tutti i peschi in fiore. 
Amo i miei bambini ma a volte non li sopporto e vorrei chiudermi in bagno.
Amo mio marito più di quanto lui riesca a immaginare e vorrei scappare con lui e fare il giro del mondo in 80 giorni. Da qualche giorno, però lo sa, lo amo anche di più.
Amo le persone che non mi fanno sentire la loro nostalgia o il rimpianto di non vederle abbastanza - perchè poi, quando le vedo sono ancora più felice e grata.
Vorrei tornare all'università, studiare ancora, riempirmi di libri... poi ci penso un attimo di più e mi vengono i brividi e sono tanto felice di non dover mai più affrontare una tesi.
Voglio tornare a Parigi (amooooore?!?!).
Voglio togliermi dalla testa un'immagine che si è impressa come una ferita - so che resterà la cicatrice ma spero che si plachi il dolore.
Non sopporto: quelle che "capitano-tutte-solo-a-me", le moine, la falsità, la stupidità, l'arroganza. E molte altre cose ma l'ho già detto che sono infrequentabile.
Aspiro a leggere almeno tutti i libri che ho sul comodino, a scrivere meglio e più velocemente senza guardare la tastiera, a un posto migliore dove lavorare. E ovviamente a un posto migliore dove vivere.
Credo nell'amicizia, anche quella virtuale, che mi ha fatto incontrare persone eccezionali e ispiranti. E se siete arrivati fino a qui forse è proprio perchè siete una di quelle.
O forse siete di quelli che corrono a leggere l'ultima riga. Lo faccio sempre anch'io.

lunedì 28 marzo 2011

Un amore di cialtrone

L'avevo lasciato stamattina felice e saltellante al nido... Alle 11,30 mi chiama la maestra allarmata perchè  CialtrOne da un'ora piagnucola, dice che ha male alle orecchie, mal di pancia e non ne vuol sapere di fare la cacca! (Smadonno) Le dico che forse è un po' nervoso, un po' in regressione, un po' pirla (non l'ho detto ma lo penso) e che insomma se lo tengano così.
Poi mi richiama: adesso Moccioso piange fortissimo, è in crisi esistenziale, soffre sempre di più... (Smadonno) Ok vengo a prenderlo, chiedendo l'ennesimo permesso in ufficio e facendo sempre più la figura della MammaBrutta!
Arrivo, è in braccio alla maestra, tutto mollo e ciondolante... Appena mi vede si apre un sorriso, mi corre incontro felice, mi abbraccia forte
"Mamma sei arrivata!"
"Sì, amore ma hai ancora mal di pancia?"
"No, è passato tutto"
"Ma allora perchè piangevi?"
"Perchè volevo la mamma!"
Torniamo a casa, ci mangiamo dei panini al prosciutto chiacchierando e ridendo... e sono felice perchè riscopro l'unico amore puro e senza condizioni che il mondo conosca, quello tra una mamma e il suo bambino.

domenica 27 marzo 2011

Coriandoli a primavera

Ieri sera nel paesello c'è stata la sfilata dei carri di Carnevale: un po' in ritardo, direte voi, ma fa parte della tradizione secolare del Carnevale Veronese che si festeggia fino a maggio inoltrato. Abbiamo portato i bimbi a vedere la sfilata all'ora in cui di solito vanno a dormire (resta inspiegabile il mistero della sfilata in notturna) e si sono divertiti come i pazzi... Ecco un'immagine del nano per esempio:
Terrorizzato da enormi trattori che portano per le vie del paese faccioni abominevoli e semoventi di personaggi inquietanti (Napolisauro, Vasco Rossi quando si faceva...) con un sottofondo musicale che neanche alle 4 al Ministry of Sound si sente... Ovviamente con Lady Gaga a farla da padronissima, ma anche latinoamericano da sballo: bambini di 7 anni a ballare le coreografie "Todos se bailan el chape chape", "Maria te quiero cada dia"; e un'inaspettata "Vita spericolata"! Senza contare i chili di coriandoli che questi simpatici personaggi sparano sulla folla, senza risparmiare neonati e vecchiette... L'unica nota dolce apprezzata da CialtrOne è stata la profusione di caramelle che i figuranti distribuiscono a manate e che lui non ha esitato a divorare, visto che a casa non ce ne sono.
Ci vorranno degli anni prima che i miei figli possano godere appieno di questo evento, ma non sono affatto impaziente, visto che io lo detesto cordialmente...
Invece adoro festeggiare in cucina l'arrivo della primavera, ecco come: 
asparagi (i preferiti di mio marito) e peperonata coloratissima. Le verdure del mercato km zero danno sempre una grande soddisfazione: sanno di verdure e non di plastica, non hanno imballaggi e ti fanno fare dei simpatici incontri, tipo la finta vecchietta ingobbita che ti passa davanti a ogni banchetto - e, quando riesci ad averla vinta, protesta a gran voce perchè "c'era prima lei". Ma le è andato tutto di traverso, ne sono sicura ;-)
P.S. Quant'è bello il nuovo "vestito" del blog?! Porterà fortuna?

giovedì 24 marzo 2011

La prima vera primavera

Oggi, non mi chiedete perchè, rinasco a nuova vita e festeggio con i fiori del mio giardino...




lunedì 21 marzo 2011

Wellness e no

Nel frattempo abbiamo cominciato a buttare missili ma non siamo in guerra, una centrale nucleare sputa veleno ma siamo al sicuro, viviamo in una nazione che fa schifo ma le abbiamo fatto gli auguri per il compleanno.
Con la paura di non riuscire a partire ci siamo messi in viaggio, abbiamo contato camion, spazzole, campane, alberi, montagne e letto il libro di SalettaMcQueen. Siamo arrivati dai nonni tra grida di gioia e corse a perdifiato a ritrovare tutti i giocattoli che avevamo lasciato. E poi gli strazianti addii... "Bambini, mamma e papà vanno via un paio di giorni, voi state qui da soli coi nonni" "Va bene, ciao!!!" (non nego che sono rimasta un po' perplessa per la felicità con cui si sbracciavano a salutarci e tornavano a giocare, ma dispiaciuta, no, per niente).
Affrontiamo il viaggio verso l'hotelcheticoccola con un'eccitazione pari solo alle partenze per le gite delle medie: ricordiamo che non partiamo soli dal 2008 e mettiamo anche un cd dell'epoca... 
Sul passo ci aspetta la neve!
Ma ci aspettano anche LE 48 ORE SENZA:
- nasi da pulire
- pianti da consolare
- nani aggrappati alle gambe
- canzoncine
- cartoni animati
- pannolini
- urla all'ora di cena
- orari
- programmi...

E allora vai con piscina, sauna aromatica, camera allo iodio, idromassaggio, bagno alle erbe dell'Amazzonia (sì lo so che questo è per prendere per il culo, avranno messo il Palmolive), massaggio alla schiena, cene prelibate, colazioni luculliane, passeggiate senza meta, aperitivi, ecc eccccccc... 



Due giorni di libertà che ti schiaffeggia fino a farti perdere i sensi, non sufficienti a ricordarti com'eri prima, ma abbastanza da farti promettere che lo faremo altre volte, perchè è andato tutto così bene, così liscio e niente ci può far male...
A parte che IlMarito è tornato con una specie di sinusite che lo ha reso praticamente sordo da un orecchio...
E a parte che stamattina la nana è stata espulsa dal nido alle 11 causa febbre a 38,5°...
BUONA PRIMAVERA!!

mercoledì 16 marzo 2011

L'ultima volta che ho pianto

Ieri era il mio anniversario di matrimonio e non l'ho festeggiato perchè ero a letto con l'influenza. Per la precisione, sono a letto da sabato con febbre alta e mal di gola; per fortuna sono malata solo io, mio marito se la cava coi bimbi, è venuta la donna delle pulizie e ha dato una botta generale alla casa. Oggi dovevamo partire per la montagna, lasciare i bimbi dai nonni e, PER LA PRIMA VOLTA DOPO 3 ANNI, passare due giorni e due notti da sola con mio marito in un hotelcheticoccola. Dovevo prendere un regalo per la mia amica che ha appena avuto il bambino, comprarmi un costume da bagno nuovo, cambiare un acquisto sbagliato... E invece sono chiusa in casa, mi trascino nelle stanze quando non sono a letto, ascolto il mio male anzichè fregarmene e pensare a chi sta non solo peggio di me ma ha perso o perderà tutto, sono così egoista. Ieri sera a letto piangevo perchè mi sentivo debole, incapace di reagire, stanca. Arrabbiata. E, se l'influenza sta passando, la rabbia da lacrime no.
Perchè le tragedie non ci insegnano mai niente. E' possibile che dopo quello che sta succedendo in Giappone il nostro governo dica "Andiamo avanti col nucleare"?! Che lo dica la ministra dell'Ambiente? Che la Germania stia spegnendo le sue centrali a favore delle rinnovabili e da noi non si punti su sole, vento, acqua? Che anzi vengano tolti gli incentivi al fotovoltaico, cancellando migliaia di posti di lavoro?
Perchè la stupidità non si cura. Dico solo una parola: Gelmini.
Perchè se ne devono andare affanculo. I leghisti che ieri sono usciti dall'aula del consiglio regionale mentre si cantava l'inno nazionale devono nell'ordine: restituire gli stipendi avuti da una Nazione che odiano e andare affanculo.

Domani cercheremo di partire comunque e di fare la nostra mini-vacanza da fidanzati, ma guardate come siamo diventati belli da sposati:

venerdì 11 marzo 2011

MammaBrutta

Oggi alle 13 mi ha chiamata la maestra del nido di CialTwo:
"Chiara, la piccola spurga tantissimo dagli occhi (!) e le ho provato la febbre (attinenze?), ha 37,6°. Cosa fai, la vieni a prendere o la metto a letto?"
"..."
"Ci sei? Mi hai sentito?"
"Sì scusa, ci sono!"
"..."
"..."
"Ma quindi vieni a prenderla adesso o la metto a letto?"
"(parlo un attimo con l'omino del cervello... ho un appuntamento clandestino per una trasgressiva pizza con quel manzo da sballo di mio marito...) 
...
...
"METTILA PURE A NANNA vengoaprenderladicorsaquandosisveglia!"

mercoledì 9 marzo 2011

Due bambini nuovi di zecca

Auguri a due mamme che da poche ore hanno messo al mondo i loro cuccioli.

Due donne diversissime in tutto,
una precaria,
l'altra imprenditrice,
una credente,
l'altra mangiapreti,
una razionalissima, pessimista, tenace,
l'altra che sembra capitata per caso anche nel reparto maternità,
entrambe sposate, plurilaureate, lavoratrici...
Auguro loro di essere le madri che vogliono essere, libere da condizionamenti e imposizioni, affettuose quanto vogliono e ferme quando serve, felici di essere mamme nonostante tutto.
Auguro loro di aver messo al mondo una generazione migliore, più fortunata, più compresa, più amata.
Auguro ai loro meravigliosi neonati di crescere in un Paese migliore, che potranno scegliere di abitare e non dal quale vorranno scappare.
Auguro alla bambina di voler bene a se stessa e di essere una donna libera. E al bambino di amare se stesso e le donne che lo incontreranno.
Infine auguro ai loro papà di non perdere quella luce negli occhi che hanno ora che sono appena nati i loro cuccioli, nonostante le difficoltà, la stanchezza e i cambiamenti.
Benvenuti bambini!

domenica 6 marzo 2011

Liebster blog!

Grazie alla fantastica Mamma Bradipo che ha pensato a me, e a tutto il corollario di sfighette regalateci dal simpatico 2011, per un premio davvero gradito e inaspettato, questo:
Un regalo che fa bene all'umore, visto che stavo progettando un post dal titolo "Persone che non sopporto". Un regalo che incredibilmente allevia un po' la stanchezza di vestire ogni giorno i panni di brava mamma - brava moglie - brava impiegata, e tutti contemporaneamente: e spesso sono vestiti che non sono più della nostra misura, a volte un po' stinti, a volte scomodi... E tocca reinventarsi un ruolo che ci piaccia, qualche volta.

Da regola dovrei girare questo premio ad altre blogger, allora permettetemi di farlo a tutte le mie followers, che mi danno lo stimolo per scrivere, inventare, condividere le passioni di questa fantastica avventura che è diventato il mio LIEBSTER BLOG.

martedì 1 marzo 2011

Tutti gli usi del box doccia (tranne che lavarsi)


Leggere, giocare a nascondino, farsi le coccole, giocare coi lego...


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