giovedì 24 novembre 2011

Lurker*

Confesso, sono una lurker.
Però però...
- leggo almeno quindici blog al giorno, e ne scopro ogni giorno uno nuovo che mi tocca poi leggere a ritroso... Negli ultimi giorni sono stata folgorata da Dabogirl (e questo post) e da MammaPellona (tutto, tutto, ma in particolare questo post fulminante)
- se un post mi piace da impazzire, invece che commentare lo condivido urbi et orbi, e di solito le mie amichette virtuali mi danno soddisfazione
- alcuni post mi ammazzano il commento o mi provocano emozioni in-descrivibili e quindi in-scrivibili... Tipo quelli che mi conquistano per la bellezza della scrittura o la profondità della riflessione, che mi lasciano a bocca aperta e incapace di produrre verbo. O quando scrivono alcune blogger, verso le quali nutro non solo rispetto ma anche un po' di soggezione (poi lo so che sono ggente come noi, le ho viste al momcamp all'assalto del vinello). Tipo la Peri in ogni sua estensione.
- altri post sono già ampiamente commentati e spesso altri lettori hanno espresso anche il mio pensiero, ma in modo più ironico, articolato e profondo. Tipo che non riesco quasi mai ad aggiungere qualcosa ai sagaci lettori di Polly...

Mi chiamo Chiara. Sono una lurker.
Ma poi mi deprimo se non commentate.

venerdì 18 novembre 2011

Il mio bambino morde(va)

Squilli di tromba!
Rullo di tamburi!
Sono stata intervistata da Silvia di genitoricrescono! E non con domande tipo "quanto la tua sconfinata bellezza ti ha ostacolata?" oppure "come fai a mantenere quei rigogliosi rotoloni sulla panza?" e neanche "quale pensi che sia la strategia migliore per ridurre lo spread?" (le risposte sono nell'ordine "un tot", "Nutella" e "mah!"). Il post si chiama "Intervista a Chiaradinome: il bambino che morde" e vi invito caldamente a leggerlo e commentarlo: nella mia esperienza, tutti i post di GC hanno dato origine a bellissime discussioni dalle quali ho tratto idee e spunti educativi, magari anche in questo riuscirò a rivedere alcune strategie o a trovarne di migliori.

Piccola digressione.
Qualche giorno fa un'amica mi aveva chiesto un suggerimento su come comportarsi con le maestre del nido che, quando suo figlio mordeva un altro bambino, lo legavano sul passeggino e lo mettevano in disparte: e lei al momento di andare a prenderlo l'aveva trovato così, legato e mortificato. Io ho subito risposto "Chiama i Carabinieri! E ritira tuo figlio da quel nido!" (un filino impulsiva, lo ammetto) poi ho girato la questione alle amiche di Facebook, ricevendo una cinquantina di commenti, più o meno equamente divisi tra le filo-carabinieri e le filo-dialogoconlemaestre. Ci sono stati interventi che hanno sottolineato che la strategia educativa in questi casi vada concordata con le educatrici, altre che hanno visto in questo legare sul passeggino un atto di violenza, altre che suggerivano che forse siamo troppo orientate verso la difesa a oltranza dei nostri figli. C'erano le mamme dei bambini morsi e quelle dei morditori. 
Io sono dell'opinione che questo tipo di risposta non sia una strategia efficace (dice, infatti, la mia amica che appena lo fanno scendere dal passeggino lui ricomincia a mordere), anzi credo che produca solo rabbia in più che non porta a una crescita: al bambino non viene insegnato a smettere, viene solo punito e non ha i mezzi per associare la punizione al morso. E' vero però che ognuno deve fare il suo mestiere e se in quel momento l'educatrice ha deciso di fare così, se assume la responsabilità dei suoi atti: io non li condivido e, in quanto genitore del bambino aggressivo, sono tenuto a sapere come si comporta mio figlio all'asilo ma devo anche dialogare con le maestre per capire come possiamo INSIEME trovare una soluzione. (Io comunque lo ritirerei dal nido, per il momento senza chiamare i CC)


mercoledì 16 novembre 2011

Quanto sono geek col mi nuovo Ipad?

[Giustamente Costanza-Itmom notava che ormai basta saper accendere un computer per arrogarsi il diritto di autodefinirsi geek] 
E infatti io lo uso ancora come se fosse un netbook solo che fa meno cose o, meglio, fa cose diverse: le app per twitter e facebook sono molto limitanti, per esempio su Fb non mi fa condividere ma mi fa chattare e su twitter non mi fa vedere i TT e le richieste di follow; fa delle foto piuttosto scadenti (i video invece spaccano), però finalmente anch'io posso usare Instagram, che è uno sballo. Non ho ancora installato la sim per connettermi anywhere, ma per esempio sto scrivendo post a manetta mentre aspetto che il nano finisca l'ora di psicomotricità, volendo potrei anche giocare a briscola (ma ho paura che le altre mamme mi scoprano), ricopio appunti che prendo durante la pausa in ufficio o la sera prima di dormire...
Ma basta che un amico davvero geek smanetti un pochino e installi app non richieste perché il mio nuovissimo giocattolino tecnologico serva soprattutto a questo:


venerdì 11 novembre 2011

#2eurox10leggi: libertà è partecipazione

Perché ho aderito fin da subito all'iniziativa di #2eurox10leggi, tanto da promuovere l'iniziativa della giornata a blog uniti? 
I motivi sono molto semplici.

Credo nella democrazia. Questo è l'esempio più alto di democrazia, il vero "potere al popolo", che chiede e propone leggi. Sulle quali si può ancora discutere, che si possono modificare, adattare, ma che VOGLIAMO.

Credo nelle risorse della rete. Da quando mi sono timidamente affacciata al mondo dei blog, e poi dei social network, non ho più smesso di stupirmi per le potenzilità che ho visto svilupparsi sotto i miei occhi e per la realizzazione immediata e capillare di progetti ed eventi. Penso, per esempio, alla campagna elettorale di Pisapia a Milano, col risvolto ludico dei #Morattiquotes; a Se non ora quando, che partendo dal web ha portato un milione di persone in piazza; il gruppo #donnexdonne; il blogstorming di Genitoricrescono; le campagne Nastro Rosa e Seloamilegalo...

Credo nella condivisione. Se tutti gli input che quotidianamente ci scambiamo su Internet rimangono solo tra noi "navigatori" semplicemente muoiono e vengono dimenticati. Se li condividiamo con chi non ha accesso alla rete, se li facciamo viaggiare tra le persone "fisicamente", se ne parliamo col vicino di casa, con i colleghi, gli amici, diventano una risorsa, capace di creare consapevolezza, informazione e cultura.

Credo nella partecipazione. Siete d'accordo con le 10 leggi? Bene, andate ad approfondirle, miglioratele, rendetele efficaci. Non siete d'accordo con le 10 leggi? Bene, andate a spiegare perché, obiettate, fateci cambiare idea. E più in generale: vi aprono una discarica sotto casa? Manifestate, raccogliete firme. Cercano in tutti i modi di "razionalizzare" le scuole facendole diventare dei pollai? Riunitevi, parlatene con gli altri genitori, opponetevi. Tutto, ma non restate chiusi in casa a mugugnare, a lamentarvi del tempo e dei politici, perché è esattamente questo che vogliono da noi: ci vogliono poveri, ignoranti, assuefatti, drogati di tv e di gratta-e-vinci, per poter decidere del nostro futuro senza le nostre teste svuotate dall'indifferenza.

Credo nella parità dei diritti e dei doveri tra uomo e donna. Siamo diversi, ma questa la diversità arricchisce entrambi. Credo che un Paese in cui le donne hanno accesso alla politica e a tutti i posti in cui si scrive la storia sia un Paese più ricco per tutti, non solo per chi finalmente può far sentire la sua voce ma anche per chi la starà ad ascoltare. 

Ecco perché, quando alcune donne si uniscono e decidono di comprare la pagina di un quotidiano per scrivere 10 leggi da chiedere alla politica, io ci sto.

- Tutte le info si trovano sul blog dedicato all'iniziativa #2eurox10leggi.
- Per partecipare con una o più quote all'acquisto della pagina cliccate qui.
- Le parole chiave di questa giornata sono bellissime, tenetele a mente: 
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giovedì 3 novembre 2011

Due anni, due regali e un video

Per raccontare di te dovrei chiedere in prestito le stelle del cielo perché nessuna parola è abbastanza luminosa e rara per descriverti. 
Tu che canti sempre, tutto il giorno, e noi che non capiamo niente riusciamo solo ad applaudirti per vedere il tuo sorriso riempire la stanza. 
Tu che sei così testarda e non molli mai, che chiami ogni muscolo a te per aggrapparti a ciò che è tuo. 
Tu che sei così vanitosa, che ami metterti i vestiti nuovi, anche la giaccavento in estate, anche solo una cintura, e non te li togli più. 
Tu che ti infili 10 paia di scarpe al giorno, perlopiù non tue, e tutti i cappelli che riesci a trovare. 
Tu che da mesi vivresti in braccio al papà.
Tu che sei avanti chilometri rispetto ai tuoi coetanei, ma anche rispetto a qualche adulto.
Tu che accetti le coccole solo quando ne hai voglia e non hai ancora imparato a dare bacini, ma vuoi solo farti baciare.
Tu che adori qualunque cosa sia piccola: bambini, cani, gatti, peluche.
Tu che soffri di nostalgie lancinanti per i nonni.
Tu che non dici "mutande" ma "putanne", facendoci sbellicare come scemi.
Tu che anche questa volta mi fai dimenticare di quanto a volte ci fai impazzire.
E che sei bella si sa già. Ma quanto canti bene la tua hit non lo sa nessuno... Buon compleanno amore mio grande

P.S. Prima di godervi il video più divertente dell'anno, fatemi due-regali-due:
- Domani 4 novembre alle 11 sulla webradio mammeinradio avrò l'onore di essere intervistata da Patrizia di Mamma&Lavoro. Sarà un'ottima occasione per parlare di quel problemino-ino che ben conoscete, e cioè di come vengono accolte le donne sul posto di lavoro dopo una maternità (ve ne avevo parlato qui e, se non ci fosse di mezzo la prospettiva del trasferimento, la situazione sarebbe ancora peggiore...) ma anche di sentire la mia voce da gallina veneta che tenta di dissimulare l'orribile accento. Il regalo sarebbe ascoltare la trasmissione se potete e magari interagire tramite la chat... Vi aspetto!
- Il giorno 11.11.11 oltre al compleanno de mi sorella c'è l'importantissima giornata di blogging per diffondere il progetto #2eurox10leggi. Le adesioni sono già quasi 50! Nel frattempo vi chiederei di continuare a sostenere il finanziamento, bastano 2 miserrimi euro per aquistare (o meglio promettere di acquistare) una quota del progetto direttamente su questa pagina.

And now enjoy the superfunny video!

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