lunedì 26 settembre 2011

Il mio Mom Camp

Siamo partite, io, Chicca e Patrizia, con l'eccitazione delle adolescenti che vanno in gita: una macchina piena di chiacchiere, risate e aspettative (e un labile pensiero ai mariti rimasti a casa con la prole). Avevo in corpo pochissime ore di sonno, un po' perchè sono andata a letto tardissimo per preparare i gadget per me e The Artist (con lui che continuava a chiedermi foto e io non avevo niente di pronto da fotografare), un po' perchè avevo deciso di dedicarmi a trucco e parrucco (leggi: doccia) prima dell'alba, e molto perchè non riuscivo a dormire per l'emozione di quello che mi aspettava.
Temevo di fare figuracce, e qualcuna l'ho fatta, tipo chiedere su twitter a @forbiceverde se era anche lei al camp e l'avevo appena salutata - ma com'è difficile associare TUTTI i nomi e i volti a TUTTI i nickname che frequento?
Avevo paura che presentandomi avrei ricevuto un coro di "Chiaradecheeee??" e invece ci si salutava come se ci fossimo viste proprio ieri, e qualcuno mi ha anche detto "seguo il tuo blog, mi piaci un casino, eccetera" e io facevo fatica a crederci (poi la sera mio marito mi ha detto "Allora sono sposato con una famosa!").
Sapevo che avrei fatto anche un po' la figura della fan sfegatata un po' stalker, ma quando vedi Silvia Tropea come fai a non inginocchiarti davanti a lei?
La giornata è stata splendida.
Se chiedete alle donne che hanno partecipato un commento al volo sull'evento, il 90% di loro vi risponderanno "E' stato bellissmo conoscere persone con cui chiacchiero tutti i giorni attraverso il blog o su Facebook e poter finalmente dare un volto a un nickname. E pensare che in fondo è come conoscersi da sempre anche se ci si vede per la prima volta oggi". Sapete invece cosa ho risposto io, durante l'intervista alla web radio mammeinradio.it con le favolose #donnexdonne? "Mi ha colpito il fatto che pur essendo tutte donne, continuiamo a guardarci le tette: lo facciamo per leggere l'adesivo dove c'è scritto nome cognome e blog, ma è veramente surreale". Immaginate questa folla di tipe che si scrutano proprio lì, invece che guardarsi in faccia, e poi esclamano "Ah tu sei Stefania! Monica! Lucia! Pentapata!" (se è per questo io ho anche esclamato "Ah tu sei Equazioni!"...). Questo per quanto riguarda le neofite del camp o del mondo dei blog. Le vip invece tentano disperatamente di raggiungere una pizzetta (sono proprio gggente come noi!) mentre orde di fans le ferma per foto, per scambiare quattro chiacchiere o per rifilargli il proprio gadget (questa sono io). A parte gli scherzi, ho avuto modo di conoscere le vip, Mammafelice, Claudia Porta, Wonderland, e sono davvero fantastiche, disponibili, alla mano (direi anche un po' soprannaturali, perchè io continuo a non capire come fanno a fare così tante cose senza strinare e anche avere il tempo di mandarti messaggi carini il giorno dopo).
Io mi porto nel cuore gli abbracci con Silvia di genitoricrescono,  la simpatia delle due Chiara, la grinta di Silvietta, le risate con Barbara, le chiacchiere con Marlene (e mi vanto di aver pranzato con lei), lo sguardo di Lucia, la complicità tonnesca con Monica e Stefania, l'energia di Jolanda (che ha organizzato tutto!), le twittate con chi non c'era. Mi dispiace solo che l'evento non sia durato un po' di più perchè avere il tempo di parlare con tutte proprio non c'è stato, anche perchè c'erano degli interventi molto interessanti da seguire (non tutti lo sono stati, devo dire...) e pareva brutto fare proprio come a scuola, dove si chiacchiera nelle ultime file...

E siccome alla lotteria il mio povero biglietto 34 azzurro non ha rimendiato neanche un ciuccio, ho deciso di  consolarmi premiando i miei preferiti (che non vincono niente, ça va sans dire) tra i partecipanti. Rullo di tamburi...
And the winner is...
- la miglior scoperta: lo staff di mammeinradio.it featuring Veronica, che hanno allietato lo spazio esterno con interviste allegre e interessanti
- la più timida: Marlene (continuo a chiamarla così anche se ora so il suo vero nome!), che, pur tremando, ha fatto l'intervento che ha colpito e centrato meglio il tema del camp. Marlene vince anche nelle categorie "grinta" e "dolcezza". Fantastica.
- il miglior esordio: Barbara Damiano, aka Mammafelice, "Grazie per avermi messo dopo la nutrizionista!" Ovazione. E poi "Ciao, sono Barbara Damiano, ho 35 anni e non mi connetto a Internet da un'ora e mezza". Standing ovation. E qualcuno ha proposto di portare le vuvuzelas per i suoi interventi ai prossimi camp.
- gli outfit migliori: tutta la vita Jolanda in bianco e tutti gli accessori versi come i pantaloni. Poi Le Funky Mamas, Sabrina di Vivere semplice e Costanza ItMom. Ma anche il caftano di Lanterna. E la collana di Anna Lo Piano / Piattins.
- la più inseguita: Wonderland, che però ricambiava proponendo a tutti gli adesivi del nuovo sito Mums Up con uno squillante "Ti posso stickerare?"
- la più geek: parimerito tra Lucia che twittava (a me e Stefania che eravamo 2 metri dietro di lei) mentre ascoltava gli interventi e Barbara che con un'utilissima app ha calcolato le calorie della trippa (85 in100 grammi se vi interessa)
- la più commossa: Silvia, che ha ricevuto decine di apprezzamenti per genitoricrescono e se lo meritano, lei e la sua capa a Stoccolma.
Se volete leggere le impressioni degli altri partecipanti andate sul sito del Mom Camp, dove troverete anche alcuno video. Qui invece ci sono le mie foto. Alla prossima!!
Le #veretonne

Veronica intervista Silvia "Facce ride'"

Lo spazio per i depliant e in primo piano i segnalibri miei e di Queen

Bismama interviene da casa via Skype

Silvietta presenta le mamme OGM con un'illustre valletta

Complicità

4 blogger su 6 si chiamano Chiara!
Io e Silvia

domenica 18 settembre 2011

Cose che si possono fare su Internet

Il bello della rete? Fare di tutto senza spostarti da casa, potendo seguire i tuoi figli nella sistematica opera di distruzione della stessa; sopravvivere a un lavoro che detesti, che ti sminuisce come persona e che ti toglie ogni amor proprio; conoscere esattamente il tipo di persone che vorresti frequentare. 
Non è tutto qui...
- Si confrontano i primi giorni di tutti i blogfigli trovando anche il modo di far incazzare qualcuno: da questa incazzatura nasce su FB una stimolante discussione tra donne intelligenti e ironiche che portano un'altra Chiara a scrivere un post delizioso.
- Si creano gruppi di persone affini: dalle #donnexdonne alle #veretonne, passando per le #galline. Da quest'ultimo, che mi ha scatenato una crisi di ridarola mentre ero al lavoro, è nato un progetto grafico che vedrete tra poco su questi schermi (opera del #gallogaio, the artist, il creatore del bollino B.A.B.)
- Si fa il tifo, ma non per i calciatori, che sostanzialmente ci stanno sulle palle (a meno che non ci sia un buon motivo per farlo, vedi la schedina di Belqis...), ma per chi lotta, per chi s'impegna, per chi vuole cambiare. E ci si incazza (con dei buoni motivi, stavolta) perché meritiamo di meglio di un premier puttaniere e della sua corte di lecchini e zoccolette, incapaci e avidi; strano a dirsi, non se ne trova uno che ammetta di averlo votato. E cerchiamo un modo di uscire da schermi e tastiere e rovesciare questo regime che ci porterà alla rovina come ha scritto qualcuno su Twitter, è ora di rispondere a Se non ora, quando? con Adesso basta!
- Si approfondisce. La notizia dell'italiano arrestato in Svezia per aver picchiato il figlio occupa due minuti in cronaca e qualche dibattito, presto dimenticato, ma noi no, non ci fermiamo e ce la facciamo raccontare per bene da Serena, che in Svezia vive e che scatena anche lei un dibattito (più di 100 commenti!) sui pregiudizi, sui media, sui metodi educativi; o da Metilparaben, che invece risveglia, suo malgrado, gli animi di chi difende, con argomentazioni paradossali, la violenza "a fin di bene".
- SI STIRA (... cioè.... io ci ho provato stasera, ma con tutto quello che dovevo fare qui...) Come? Lo suggerisce la mia amica Patrizia su FB "Io ho proposto i Gruppi di Stiro Solidale. Ci vorrebbe una app speciale, che ci legga FB e ci permetta di chattare mentre stiriamo, o anche di twittare. Che ne so #stecazzodimanicheasbuffo, #collettodimerda #mannaggiaachiregalal'abitoavolantallebambine. Si sa che se esterniamo e bestemmiamo un pò poi espletiamo i nostri doveri di schiave con più docilità, no?" Sì!!!!
E voi, cosa ci fate su Internet?

P.S. se tutto questo può sembrare cazzeggio me ne frego. Mi sta per scoppiare il cuore di felicità perchè incontrerò tutte le mie amichette virtuali al Mom Camp, sabato 24 settembre. Lo dico piano perchè ho il terrore che qualche sfiga mi impedisca di andarci (NON VEDO L'ORA CHE SIA SABATOOOOOOOOO!!!!)

lunedì 12 settembre 2011

Magoni, spritz e una sorpresa

Stavo per scrivere un post acidissimo sulle mamme in lacrime il primo giorno di asilo, scuola elementare, media... facendo la cinica snob perchè il mio sta solo per iniziare la materna dopo anni di nido, ecchesaràmmai... buahhhh! il mio bambino, cresciuto così in fretta, mi sembrava ieri che entravo in sala parto (seeeeee, un travaglio di 3 anni...).
Avevo già ironizzato con Silvia sul kit di lacrime posticce delle #bravemamme, sotto le quali si celava una risata di sollievo e liberazione. Poi ho cominciato a leggere i post delle mamme che effettivamnte stamattina hanno vissuto questa tappa e le ho ironicamente divise in "mammemagone" e "mammespritz": non vorrete mica che ve le elenchi? Guardate il blogroll a destra ;-) 

Ma adesso non è neanche di questo che voglio scrivere ma della grande emozione che mi ha dato leggere il post di Nora, che adesso ha un cuore in più. Chi conosce la sua storia sta commosso davanti al video e incrocia le dita per lei. Io la ringrazio perché in una giornata come oggi, in cui i mocciosi mi hanno sfiancato e succhiato ogni residuo di energia e amor proprio, leggere Nora e ricordare il momento in cui ho visto il cuore dei miei figli la prima volta mi ha riconciliato con loro e con me stessa.
Però mercoledì, bambini miei, vita mia, cuoricini pulsanti... voi nido e materna, io spritz. Grazie.

lunedì 5 settembre 2011

Una ricetta

Ingredienti base:
- Una giornata afosa (molto afosa)
- Una piazza sempre bella
- Un bar all'angolo
- Due amiche veramente ficke che in nome dei bei vecchi tempi si scolano 3 giri di Custoza
- I loro rispettivi mariti (o quasi), persone molto pazienti
- Le loro rispettive figlie, che si comportano da vip della piazza e per questo finiranno in collegio
- Poche patatine servite da una cameriera che non sente il bisogno di sorridere
Miscelate il tutto e lasciate riposare un paio d'orette all'ombra. Otterrete 4 adulti ubriachi e 2 bambine strafatte di patatine, ma ancora affamate (soprattutto la bambina- mortadella). Spostate l'allegro sestetto a qualche chilometro di distanza, in un attico con aria condizionata.
Aggiungete:
- Due piatti di pastina con sugo alla ricotta 
- Salumi e formaggi sardi e ferraresi
- Carnazza 
- Insalatina
- Un bottiglione di Cannonau del contadino.
Somministrate la pastina alle bambine, poi ponetele orizzontali in due lettini. In poco tempo cominceranno a russare, specialmente se direte loro "Fai la nannah tesoroh" con un alito pesantemente intriso di cannonau.
Grigliate la carnazza, affettate salumi e formaggi e versate molti bicchieri di cannonau ai 4 adulti rimasti (o quello che è rimasto dei 4 adulti). 
Otterrete una serata perfetta.

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