domenica 30 gennaio 2011

Mentre si asciuga il pavimento...

Un pensiero a come eravamo un anno fa...








Non direi che l'anno è proprio volato, se si considera che non abbiamo dormito per una buona parte di esso, ma i mocciosi sono cresciutissimi (com'è ovvio) e me lo godo molto di più ora che quando erano così piccoli. Non ho nostalgia dei neonati, ero troppo fusa per poterli godere in pace; oggi, nonostante la stanchezza cronica e le rotture di maroni periodiche, sono più divertenti, stimolanti, empatici, collaborativi. E anche se cordialmente detesto chi mi dice "Adesso basta bambini, vero?!", non ne farei altri neanche per sogno! Loro sono perfetti, li adoriamo, ma non vedo l'ora di passare qualche giorno con mio marito, da soli, l'ultima volta è stata un secolo fa...

martedì 25 gennaio 2011

Appello per chiedere le dimissioni di Berlusconi

Aderisco volentieri all'iniziativa di Donne Pensanti. Vorrei anche fare di più, mi rendo conto che non basta la mobilitazione sul blog, ma è un inizio.

Donne Pensanti chiede le dimissioni di Silvio Berlusconi e del suo esecutivo.
Le chiediamo come donne, come cittadine, e le chiediamo insieme a tutti quegli uomini e cittadini che non accettano di essere governati da Berlusconi e dal suo esecutivo.

Se è evidente che oggi come donne e come associazione che tutela la rappresentazione delle donne, non possiamo tacere lo scempio compiuto ancora una volta nei nostri confronti, deve essere altrettanto chiaro che l’inadeguatezza di Berlusconi a governare l’Italia, con gli scandali sessuali degli ultimi giorni è solamente arrivata ad un punto culminante e finale.
  1. L’incapacità di governare di Berlusconi è tale da avere ormai intaccato la credibilità del nostro paese sul piano internazionale: traspare dalla sua totale mancanza di senso dello stato, dalla gestione personalistica della cosa pubblica, dalle sue ripetute gaffes, nonché dai numerosissimi capi d’accusa che gli vengono imputati come il concorso esterno in associazione mafiosa, la concussione e il favoreggiamento della prostituzione minorile. Berlusconi ha da tempo perso ogni senso del limite, trascinando l’intera nazione, grazie alla collusione di una fedelissima corte di vassalli pronti a tutto pur di ricevere i suoi favori, in un declino di proporzioni enormi, per recuperare il quale saranno necessari molti anni e molte, profonde trasformazioni.
  2. Gli scandali sessuali di questi giorni sono solo gli ultimi di una smisurata serie. Nel corso degli anni del suo governo – con un’impennata decisa negli ultimi due, davanti ai nostri occhi si è delineato un quadro scioccante, i cui protagonisti e dettagli non cessano di emergere – non certo perché, come vorrebbe farci credere , è un perseguitato/ intercettato/spiato- ma perché si tratta di un giro di proporzioni tali che è impossibile, nonostante i mezzi dispiegati, comprare il silenzio di coloro che hanno visto e sentito. Una domanda sorge, a questo punto, più che legittima: chi governa l’Italia mentre il Capo del Governo e tutti i suoi Ministri sono impegnati a coprire le nefandezze di colui che non è nemmeno più in grado di comprarsi una credibilità pubblica?
  3. La misoginia di Berlusconi è tale che gli ha fatto sottovalutare il pericolo degli scandali, eppure sono proprio le donne che iniziano a parlare: prima Veronica Lario con la sua lettera profetica, poi Patrizia D’Addario con la sua rabbia, poi le varie Noemi Letizia, Barbara Montereale, Ruby, Nadia Macrìi, che perdendo di vista per un istante scaltrezza e cinismo si sono impasticciate rivelando, forse loro malgrado, ciò che sapevano. Ma è una storia fatta anche della determinazione e della serietà di donne come Annamaria Fiorillo e Ida Boccassini che sfidando l’omertà e usando gli strumenti della giustizia stanno contribuendo all’affondo degli ultimi colpi definitivi.
  4. La gravità del problema che oggi ci spinge a reagire non è quindi solo lo scandalo sessuale. Ciò che ci preme denunciare è il sistema che Silvio Berlusconi, grazie alle sue reti televisive, alla sua rete di collaboratori, procacciatori, impresari, ha creato in questi anni. Un sistema di corruzione che usa come moneta di scambio le donne per ottenere favori, ma che si è radicato nell’immaginario di tutti coloro che oggi pensano che usare il proprio corpo per ottenere denaro o facilitazioni, sia una forma di occupazione assolutamente normale, anzi più furba della altre, che implicano maggiore sforzo a minor rendimento. Vogliamo che sia chiaro che questa corruzione dei costumi, questo azzeramento dei valori, questo annientamento delle prospettive per i giovani, è stato perpetrato da colui che viene eletto da un popolo per tutelarne il presente, e soprattutto il futuro.
Abbiamo smesso di credere in un sussulto di dignità da parte di questo governo, certe che la storia giudicherà questi anni tristi, ma se vogliamo dare alle donne e agli uomini italiani una speranza di ritrovare dignità nella cultura sociale e politica di questo paese, bisogna riformare da cima a fondo il ruolo della donna nella politica, nella cultura e nella società italiana. Questa riforma non è possibile senza l’impegno di tutti, uomini e donne insieme.
Un’unica condizione: le dimissioni di Silvio Berlusconi e del suo esecutivo.
Per quanto riguarda la  vicenda Ruby ed eventuale istigazione alla prostituzione, stiamo esprimendo un’opinione basata su quanto attualmente disponibile attraverso gli Organi di Informazione.

Una carezza di sole

Sabato abbiamo esorcizzato la maledizione di gennaio con una gita al lago. E ci siamo messi un po' in pace col mondo...








sabato 22 gennaio 2011

Gennaio, il mese no della famiglia Cialtrons

Mio marito non è un amante delle ricorrenze, ricorda alcune date importanti (con qualche steccata sulle mani) ma per il resto, zero, nada. Però quest'anno ha avuto l'illuminazione: "Certo che gennaio per la nostra famiglia è sempre un mese di merda!"... Come dargli torto: incazzature, lavoro che non quadra, malattie, litigi, nebbia, macchina che non va, milioni di euro da pagare... questo negli anni scorsi! Quest'anno invece ci sono toccati: ospedale, macchina che non va, lavoro tolto, incazzature, sfoghi, nervosismo, nebbia, litigi, febbroni da cavallo, persone orrende, miliardi di euro da pagare. E siamo solo al 22. Un'altra caratteristica di gennaio è che sembra non finire MAI.
E allora, gennaio fottiti e cuccati questo Salento (settembre 2008):

martedì 11 gennaio 2011

Grazie

(Non mi basta un commento in fondo ai vostri per ringraziarvi di esservi interessate, avermi mandato messaggi affettuosi e virtuali pacche sulla spalla. Credetemi, sono lusingata quando ricevo delle attenzioni da persone straordinarie, che stimo e seguo spesso in silenzio).
Allora, la pupona sta benone, si è ripresa alla grande, ANZI ha addirittura cominciato a camminare benissimo, cioè a correre: da quando è scesa dal letto d'ospedale non ha mai smesso, oggi ha percorso da sola il vialetto d'ingresso del nido! E' troppo carina! Ha anche aggiunto una nuova parola al suo dizionario: te-te (cracker) e nuove faccette buffe, oltre a sapere mimare la canzone degli indiani e quella delle manine. Un mito!
Questi giorni così prodighi di sfighe ci hanno regalato però delle occasioni di riflessione e delle grandi lezioni di ottimismo...
- la nana è stata in ospedale MA siamo stati fortunati ad aver preso in tempo la malattia, ad aver avuto un'assistenza efficace, e grazie a Dio ci è successo quando eravamo a casa dei miei, in ferie, e abbiamo avuto l'aiuto dei nonni in tutto. Se poi pensiamo a quei bambini (e sono tanti) che passano mesi in ospedale, alle loro famiglie, o a quelli che non ci possono andare... davvero noi possiamo dirci comunque privilegiati.
- (tra l'altro grazie al menu dell'ospedale ho perso anche qualche chiletto ;-)
- e ho letto un libro eccezionale "Mia suocera beve" di Diego De Silva
- il mio maritozzo ha scoperto di avere la pressione alta MA potrà curarsi, e lo ha saputo in tempo, non con un ictus, per esempio, vero amore?!
- mi si è bloccata la schiena MA ho riscoperto il termoforo e la gioia di leggere nel lettuccio caldo caldo, per non parlare del massaggino al Voltaren...
- ultima mazzata in ordine di tempo, stamattina la macchina del capo si è fermata MA per fortuna a soli 5 km dal meccanico di fiducia, e non, chessò, a Bolzano...
Non sono un'ingenua ottimista e neanche cieca di fronte alla reatà, non voglio essere scambiata per la Candy Candy de noantri, ma penso che, se riusciamo a guardare la nostra vita con un'ottica meno cupa ed ego-riferita, scopriamo che quello che desideriamo è spesso a portata di mano.

sabato 8 gennaio 2011

La disfatta di Capodanno

Speravo che fosse solo il colpo di coda di un pesante 2010 e invece... il nuovo anno non si è presentato proprio con torte e pasticcini e bottiglia di prosecco... Tutto è cominciato (o meglio naufragato) col buongiorno del 31 dicembre: la nana beve il suo solito bibe di latte e poi lo stravomita con un getto che stavo per chiamare Milingo. Poi ha riempito il pannolino di una sostanza sconosciuta al genere umano, diciamo più simile al brodo primordiale che a una sana cacca. Finito di pulire il disastro e sbrigate le 7/800 faccende pre-partenza, sono corsa al lavoro, dove ho fatto in 2 ore quello che 3 persone fanno in 4 (a proposito, non mi sposteranno MAI dall'Ufficio Sfigate visto che una collega è appena andata in maternità). Torno a casa e CialTwo mi vomita addosso i 2 cucchiaini d'acqua che il papà era riuscito a darle, più altre svariati liquidi, tra cui il colostro, credo...
Per farla breve e non tediarvi nè disgustarvi...
- in 3 giorni la nana ha mangiato 2 piatti di pastina in brodo
- il terzo giorno l'abbiamo portata al pronto soccorso pediatrico, dove l'hanno visitata e fatto il prelievo la bella notizia: FLEBO di fisiologica continua per reidratarla e 24 ore di osservazione in ospedale
- per infilarle l'ago della flebo ci hanno messo 2 ore e 6 tentativi (ovvero 6 buchi e 6 vene ROTTE) perchè era troppo debole e le vene non sopportavano il flusso di liquido: alla fine le hanno messo un aghetto da prematuri
- (e se non riusciva l'ultimo buco dovevano provare con la GIUGULARE)
- e comunque ODE ALLE INFERMIERE, che fanno un lavoro troppo difficile e riescono pure a farlo bene e a sorridere
- alla fine delle 24 ore hanno deciso di ricoverarla a causa di un calo del potassio e continuare con la flebo: il ricovero per legge deve comprendere almeno 2 notti, così ho scoperto, e quindi mi sono preparata a passare altre 48 ore focose (quanto caldo fa in ospedale??) al capezzale della mia bambina, che pur senza potassio era tornata in forma e mal sopportava ovviamente il tubicino attaccato al braccio... ecco una piccola galleria fotografica (il telefonino non è di ultima generazione, quindi la qualità è quella che è):



In conclusione abbiamo passato 3 giorni all'ospedale, maledicendo il Rotavirus ma benedicendo tutti quelli che hanno reso questa disavventura una storiaccia a lieto fine: in primis i nonni che ci hanno dato assistenza morale e logistica, aiutandoci col nano chiacchierone e dandomi il cambio per qualche ora in ospedale; tutto il personale del reparto di Pediatria dell'ospedale di Belluno, che ha curato con amorevole dedizione la cicciotta. Che si è ripresa alla grande e ha lasciato il suo cuore sulla renna a dondolo:


giovedì 6 gennaio 2011

Non sono sparita

Vi do solo un indizio per indovinare dove ho passato le feste...
Nel prossimo post tutti gli aggiornamenti...
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