Ieri era il mio compleanno, oggi è quello di mio marito. Non facciamo feste ma mi sono vestita di rosso per vedere l'effetto che fa, e devo dire che mi ci sento bene in questo colore, così mio.
I bambini sono stati bravissimi per tutta la settimana, sia nel delirio della mattina sia nei pomeriggi che abbiamo trascorso al parco giochi e mi hanno fatto un regalo immenso, che non pensavo sarebbe mai arrivato: mezz'ora seduta sulla panchina, a guardarli giocare da soli o con altri bambini senza spargimenti di sangue. Io, fino al giorno prima, li seguivo a un metro col timore che si facessero male o picchiassero altri bambini: in questi giorni stavo seduta e li scrutavo da "lontano", e facevo foto.
Ieri ovviamento ci hanno fatto pagare questa settimana di grazia, con ore di litigi, pianti, capricci. Li abbiamo messi a letto per sfinimento. A proposito...
Piccolo quiz di pedagogia: Il Bambino con le Fisse
Quesito 1: Lasciate una stanza e spegnete la luce. Il bambino piange e strepita perché voleva spegnerla lui: se va bene torna indietro, la riaccende e la spegne; se va male pianta una grana di mezz'ora, incolpandovi di avergli rovinato l'esistenza per non aver intuito che la luce voleva spegnerla lui. Domanda: tornate indietro a riaccenderla per fargliela spegnere?
Quesito 2: La portiera della macchina. Stesso discorso che per la luce: voi la chiudete e lui urla che voleva chiuderla lui. Stesso procedimento con la luce, ma con strepiti (vostri e del bambino) al parcheggio.
Quesito 3: La pasta senza sugo. Inspiegabilmente, nonostante i manicaretti che preparate a occhi chiusi, in particolare i sughi da sballo, il bambino vuole la pasta senza sugo, solo con olio (se va bene anche grana). Il giorno che "sbagliate" e condite tutta la pasta, finisce il mondo: lui la voleva scondita e non c'è verso di farlo mangiare. Domanda: menu a parte?
Quesito 4-144: crisi per ogni cosa che lui voleva diversamente (spegnere la tv, mettere i coltelli, aprire la porta, spostare un gioco, mettere giù il telefono, bere nel bibe, e qualunque altra puttanatina della vita quotidiana). Domanda: chi comanda?
A guarigione (sua) quasi completata, il papà porta CialtrOne dal logopedista per un problema di balbuzie che va e viene. Il pupo poeta la definisce così "Ho i fili incastrati nella bocca e mi escono le parole a pezzettini". Il medico parla di fasi e suggerisce contenimento, regole, vita all'aria aperta, giochi selezionati e soggiorni prolungati dai nonni :-) Esattamente come l'altra volta, solo che non ci ha fatto pagare...
Giovedì è stata pubblicata su Genitoricrescono la mia
intervista a Barbara mammafattacosì: io dico che è imperdibile, che ne dite voi?