martedì 28 dicembre 2010

La nostalgia

Domenica abbiamo lasciato CialtrOne dai nonni per tutta la settimana, portando a casa sola la piccola che sperimenta per la prima volta consapevole l’ebbrezza della figlia unica. È già successo che il nano restasse da loro per qualche giorno, è un periodo di lontananza che fa bene a lui (che adora stare lì, tanto che quando gli si chiede dove abita risponde “dai nonni”) e a noi, che respiriamo un po’: la sorellina riesce a giocare con tutto il giocabile senza che le venga strappato di mano ogni cosa, il lettore dvd prende la polvere, non devo studiare troppi menu diversi, portare un bimbo al nido anziché due è una pacchia (ma riesco comunque ad arrivare tardissimo al lavoro) e, se la nana non decide di fare una jam session di pentole, riusciamo anche a sentire un telegiornale…
Tutto bello ma...  per la prima volta sto sperimentando una nostalgia lancinante del mio pupone… sentire la sua vocina al telefono raccontare la sua giornata frenetica tra giochi, aspirapolvere, cani, trattore, cartoni… vederlo su skype mentre cerca di baciare lo schermo… vorrei solo averlo qui per abbracciarlo fortissimo e sbaciucchiarlo e mordergli le chiappette!
Ma quanto manca a venerdì??

giovedì 23 dicembre 2010

Enjoy Christmas!

Ho mezz'ora da dedicare al mio bloggettino, e sotto Natale vale oro... Ecco quindi il mio personale diluvio di pensieri:
- è Natale! è Natale! e per la prima volta non sono a fare un frettoloso shopping in cerca di regali inutili e costosi. La promessa (con i parenti di mio marito) è: niente doni tra adulti, solo ai bimbi. Io me la sono cavata con il calendario 2011 con le foto dei nani e un po' di mangiarini (alcuni acquistati, altri rifilati), i pacchi sono già pronti (tiè!).
- di contro sono in extra-affanno per le valigie: domani andiamo dai nonni in montagna, poi il nano si ferma da loro per una settimana, ma non ho niente di pronto, tutto sugli stendini o, peggio, nella cesta della biancheria... mi servono un'altra lavatrice e un'asciugatrice e anche qualcuno che me le riempia, magari ;-)
- la nana ha pensato che questo era il momento adatto per farsi venire la congiuntivite: la mattina si sveglia con gli occhi incollati e devo sottoporla a plurime torture quotidiane per ridarle la vista e anche il respiro, visto che ha anche un mega raffreddore... ogni volta che la stendo sul fasciatoio urla come se stessi per squartarla, ma poverina, ha ragione, tra lavaggi nasali e collirio e cambio pannolino ci facciamo un bel quarto d'ora di strazio.
- finalmente rivedremo la zia olandese (puLtroppo non il suo moroso che infatti è rimasto ad Amsterdam a piangere forte): la copriremo di baci e di incombenze come una vera zia e avrà l'onore di passare la notte col nano.
- io e mio marito FINALMENTE passeremo 2 (due!) notti da soli in albergo, grazie ai nonni (e alla zia) che ci tengono i pupi... Posso dire solo che ci siamo preparati una boccia di champagne ;-))))))))

A tutti il mio affettuoso augurio di




P.s. Ma quanto è figa la nuova grafica?! Grazie a http://graficscribbles.blogspot.com/ !!

domenica 19 dicembre 2010

Prendi la cornetta...

Nonostante il mucchio selvaggio di regali che San Nicolò e Santa Lucia hanno portato non più di una settimana fa, ecco con cosa giocano i miei figli:


L'anno prossimo invece che a Santa Lucia la letterina la mandiamo a MondialCasa!

sabato 18 dicembre 2010

Neve e sole






Palla di neve!!

martedì 14 dicembre 2010

Le parole che ci hanno rubato

amore
fiducia
libertà
futuro
popolo
bellezza
Italia
politica
verità
amicizia
moralità
sesso
benessere
trasgressione
donna
ragazza
salute
studio
parità
moralità
famiglia

domenica 12 dicembre 2010

La nostra prima Santa Lucia

Abbiamo preparato un cartellone per mostrare a Santa Lucia se ogni giorno eravamo bravi o monelli, così lei decideva se portarci tanti regali o il carbone... Diciamo che la mamma e il papà sono stati molto generosi nel riempire le caselle di tante faccine allegre e nessun "monello"!
Poi abbiamo fatto una fantastica vacanza dai nonni, dove nel frattempo era passato San Nicolò pieno di giocattoli, dolci e vestiti per tutti. 
Quando siamo tornati a casa, abbiamo preparato i mangiarini per l'asinello e per Santa Lucia, perchè la notte è lunga e fredda e lei deve passare da tutti i bambini buoni a portare i doni... Siamo andati a nanna, promettendo di non svegliarci per non spiare il suo arrivo (e siamo stati abbastanza bravi a mantenere la promessa...): mamma e papà invece hanno curiosato stanotte...
Ecco cosa ci aspettava sotto l'albero: una grande macchina parlante, una pista, 2 libri di Richard Scarry, i DVD di Toy Story 3, Tom & Jerry, Alice nel paese delle meraviglie, un bambolotto con la faccia che si illumina, un trenino e tantissimi dolci.





Sono le 8, ci svegliamo...
(Sì lo so che Santa Lucia è domani
So che questi giochi sono troppi
So che era meglio non mostrare la casa così in disordine e far sentire la mia voce da gallina - e comunque di solito non parlo così...
... ma non sono troppo carini??)

lunedì 6 dicembre 2010

Cosa ho imparato dall'allattamento

Giuro che non parlerò più delle mie povere tette, che da una trionfale quinta sono passate a una terza scarsa e molliccia: due merde in discesa... Fortuna che ho qualche push-up, e Babbo Natale ne porterà altri  ;-) e fortuna che a mio marito continuano a piacere, sennò facevo causa alle due sanguisughe.
Ora che ho smesso di allattare posso condividere la mia esperienza, dispensare consigli non richiesti e gustosi aneddoti (scherzo): premesso che tutte le mamme sono diverse, e tutti i bambini ancor di più, sappiate che ci sono abissali differenze tra l'allattamento del primo figlio (F1) e del secondo (F2). (E un grazie a Caia per l'ispirazione).

Durante la gravidanza
F1. Il ginecologo mi spiega che se ogni giorno strapazzo un po' i capazzoli, questi si induriscono e non mi verranno le ragadi (falso, falso e bugiardo: mesi di torture non sono serviti a niente). Attendo con gioia il momento in cui potrò finalmente allattare (me lo immagino poetico, tenero, affettuoso, soddisfacente) col mio uomo che mi guarda adorante e grato del nutrimento che do a nostro figlio.
F2. So già che sarà doloroso e sfinente. So che la prolattina è nemica della coppia.
La prima poppata
F1. Una poesia! la gioia di quando si è attaccato la prima volta è indescrivibile, anche perchè temevo di non avere latte a causa di un'operazione fatta anni fa (no, non il silicone!). Dopo 4 giorni dal parto però non avevo ancora latte e lui urlava come un ossesso tanto che il papà è corso di notte in farmacia a comprare il latte in polvere... non l'abbiamo usato perchè dopo 1. non ne voleva sapere del bibe 2. dopo qualche ora è arrivata la montata lattea, con febbre e disastro di latte ovunque.
F2. Stupenda! ma che male! avevo dimenticato il vigore di un neonato che succhia per la prima volta... La montata è arrivata quasi subito, in silenzio, senza tanta pubblicità.
L'allattamento 
F1. I primi mesi sono stata 24 ore al giorno con le tette fuori, in ogni occasione (anche al mio matrimonio, diamine!). Il pupo voleva solo me, stava anche un'ora attaccato al seno e quando mi mollava era per piangere e richiederlo ancora e ancora... Ero stanca e perplessa, chiedevo consigli anche ai passanti, ma mi sembrava di essere l'unica con questo problema: POI è arrivata l'adsl flat in casa mia, ho scoperto mille siti e forum dove centinaia di donne raccontavano di allattamenti fallimentari, prolungati, impossibili, interrotti. Mi sono sentita in compagnia, me la sono messa via e da quel momento ho vissuto quest'esperienza in modo più consapevole e tranquilla.
F2. Io e la nana ci siamo capite subito: allattamento a richiesta sì ma non a oltranza. E quindi lei faceva poppate di 10-15 minuti poi si staccava spontaneamente: magari lo richiedeva dopo un'ora, ma ero più disponibile e accondiscendente, non mi pesava affatto questo ritmo.
Il rito
F1. Le poppate diurne si svolgevano sul divanetto arancione della cucina-soggiorno e non mi bastava sedermi col pupo ed estrarre l'oggetto del desiderio ma dovevo avere a portata di mano: bottiglia d'acqua, cellulare, cordless, libro, giornale, telecomando, manuale di pediatria, cibo spazzatura.
F2. Con la nana ciucciante in braccio ho: preparato cene, vestito CialtrOne, stirato, ricevuto i vicini e i parenti in visita, pulito in terra, caricato la lavatrice.
Lo svezzamento
F1. Mooolto morbido. Per non traumatizzare CialtrOne gli davo la tetta prima e/o dopo la pappa... poi ho abbandonato anche questa pratica masochista, visto che lui accettava le pappe alla grande e mi si filava solo se era in crisi o se il piatto era troppo inguardabile per essere anche solo assaggiato.
F2. "Amore questa è la tua nuova pappa e questa non è una tetta".
Chiusura dei rubinetti
F1. Rimandata di mese in mese, coi sensi di colpa a frenare ("avrà fame, avrà sete, vuole le coccole, va al nido, vado a lavorare..."), è avvenuta all'improvviso, a quasi 13 mesi, ordinata dai medici per scongiurare un aborto. E il nano che fa? Si adegua all'istante, non chiede più la tetta e comincia a dormire. Che dire? Un miracolo.
F2. "Non farò come col primo! Stavolta svezzamento graduale ma tassativo!" dicevo. E invece, siccome la piccola sadica ciuccia solo di notte, quando ogni neurone del mio cervello vuole solo dormire, le decisioni saltano e i nervi crollano, quindi andavo avanti per inerzia ad alzarmi anche 6 volte per notte per calmare i pianti... Finchè non ha deciso che il latte in polvere era buono e quello vaccino ancora di più: quindi la sera bibe che sazia e via di nanne anche fino alle 6. Ed è arrivato finalmente anche il momento dell'ultima poppata!
La notte
I bambini allattati al seno non dormono di notte. I miei, di sicuro.

Questo post partecipa al blogstorming.

Bimbi precoci

Lei dorme accanto a uno che russa.
Lui viene svegliato da lei che chiacchiera.
Sono pronti per le piccole gioie del matrimonio!

sabato 4 dicembre 2010

Chi l'avrebbe mai detto?

Se qualcuno mi avesse detto che stamattina mi sarei divertita come una pazza, l'avrei preso a sberle. Che cosa c'entro io con nastrini, carte colorate, colla a caldo, stelline, paillettes dorate, pennelli, brillantini e soprattutto, BIGLIETTI DI AUGURI??? Niente, nada, nichts, ZERO! Io ho sempre detestato (ma forse invidiato) chi riesce a fare di tutto coi materiali di riciclo, découpage, scrapbooking e altre diavolerie: ammiro le opere ultimate ma non voglio sapere COME sono state fatte, quanti minchia di metri di nastro, aghi, fili e passamaneria hai dovuto impiegare per fare una bambolina di 7 centimetri... Non ho abilità manuale, cucio un bottone se proprio non si può farne a meno, sennò butto tutto il vestito; con la pasta di sale sono una frana, ci riesce meglio mio figlio che almeno pasticcia per ore e va fiero dei suoi mostri (ma forse quello che gli piace di più è proprio pasticciare); le altre attività "nanesche" le delego al nido, dove le mestre (bravissime) hanno pazienza e savoir-faire. Non sopporto le feste per tutto il contorno materiale che le accompagna: regali, biglietti di auguri, fiocchi, decorazioni... Lo so, è molto orsesco questo atteggiamento ma oggi ho capito anche da dove deriva: non ho il tempo, nè i materiali adatti, nè lo spazio per dedicarmi a queste attività, che peraltro si sono rivelate invece molto divertenti e foriere di soddisfazioni inaspettate. Infatti oggi le maestre del nido hanno organizzato una mattinata aperta a mamme e papà per creare le decorazioni dell'albero di Natale e il presepe. Quando sono arrivata e i bimbi sono stati mandati nella stanza dei giochi, mi sono trovata davanti i tavolini ricoperti da un tripudio di carte colorate, fiocchi, brillantini, colle, nastri, pennarelli... e mentre i papà facevano il presepe, le mamme dovevavo fare i biglietti di auguri da appendere all'albero: e tutti quei materiali variopinti erano un invito a nozze per tirare fuori creatività e manualità. Ecco le mie (ammirate) creazioni:




Ho ricevuto dei bei complimenti dalle mamme, come se fossi la dea del collage, ma a dire il vero neanche io mi aspettavo di avere tanta inventiva e capacità di realizzazione manuale... ehi, non è che me la sto tirando, ma giuro che è dalla scuola elementare che non produco oggetti simili...

Se avete tempo, e non l'avete già fatto, andatevi a leggere quello che ha scritto Wonder sulle "convinzioni pre-maternità": quello che ho fatto stamattina non era proprio un giuramento, ma una cosa che, prima di diventare mamma, non avrei mai immaginato di fare. E mi è riuscita. Applausi.
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