Succede che mentre guardo un programma come Tutti in piedi su Current ne discuto anche con delle amiche su Facebook e su Twitter: ricevo e contraccambio spunti, approfondisco sensazioni e idee con persone che non ho mai visto, ma con le quali scopro una insospettabile affinità di pensiero. Fantastico, ma... loro hanno domande argute, spiegazioni articolate, io balbetto qualche opinione che (mi) suona banale. E questo è solo l'allenamento. Guardo Daniele Silvestri cantare "Io non mi sento italiano" di Gaber e mi dico "Fico!", poi invece leggo che come minimo viene accusato di vilipendio, che non si doveva permettere di toccare un mostro sacro, ecc ecc. 1-0 palla al centro. Rivedo il Caimano di Moretti e ricordo che al cinema mi era piaciuto una cifra: poi mi inserisco in una discussione intavolata su FB e ne viene fuori che è una cagata pazzesca, insulsa e inutile. Rifletto sul fatto che è vero: non c'era niente di nuovo in quel film - la Buy divorziata, Orlando stressato e la Trinca ingenua - quello che mi era rimasto dalla prima visione erano solo poche scene originali (la valigia piena di soldi, la barca trasportata di notte, il monologo finale) e la musica. 2-0.
Questi sono casi particolari di una sensazione che mi avvolge da molto tempo: la mia incapacità di elaborare un pensiero o un'opinione in modo sufficientemente approfondito da sentirli miei, inattaccabili, inestinguibili. Questo vale per moltissimi argomenti... (come "non ti buttare giù!"? Ve li elenco?) L'epidurale, l'immigrazione, l'educazione dei figli, il fumo, Vendola, Baricco, Facebook, lo yoga, il cinema italiano... questi mi vengono in mente. Non mi ricordo praticamente niente di quello che ho studiato al liceo e buona parte di quello che ho fatto all'Università. Leggo montagne di libri e poi, a distanza di tempo, non mi ricordo di cosa parlano.
Dovrei ricominciare a leggere, studiare, sottolineare, appuntare, riscrivere, copiare e poi pensarci e ripartire di nuovo. Non mi basta respirare l'aria del cambiamento nel nostro Paese, voglio darle una forma e un colore, un nome: saperla descrivere, poter dire con cognizione di causa "io ho partecipato". Non ne posso più di decidere una strategia educativa imprescindibile e poi accorgermi che dopo 3 giorni l'ho abbandonata. Leggo, soprattutto in rete, di donne solide, consapevoli, impegnate; e quelle che oggi sono fragili lo sanno raccontare in modo accattivante, empatico, poetico. Mi scopro a voler imitare questo e quel comportamento, perchè la sua narrazione mi ha rapita, ma non trovo un binario mio, fatto, appunto, di pensieri e opinioni inattaccabili.
C'è da dire che sono malleabile, imparo in fretta, mi convinci con poco: e quindi se leggo che Marlene ha tagliato con soddisfazione, seppur a malincuore, i riccioli alla Rana, decido che è ora di portare CialTwo dalla parrucchiera. E se d'impulso compro un sacco di friselle pugliesi, e mi insegnano come prepararle, succede che cucino un pranzo da sballo e che mio marito vuole friselle tutti i giorni fino a settembre. E se è vero che votare è un dovere e far passare i referendum un atto di civiltà, capita che ne parlo con tutti e mando 41 SMS per coinvolgere anche chi non sento da anni. E vinciamo.
E sono una sentimentale: ricordo che il Caimano mi era piaciuto tanto perchè era il primo film che ho visto al cinema col mio futuro marito. Che Daniele Silvestri può cantare anche "44 gatti" e a me piace comunque. Che tutte le mie amiche sono sempre state un gradino sopra di me, per intelligenza, memoria, letture, bellezza, ma hanno comunque scelto di essermi amiche. E quelle virtuali sono piene di pensieri carini per me e mi arricchiscono a ogni lettura.
Insomma, sono intelligente, ma non mi applico.
C'è da dire che sono malleabile, imparo in fretta, mi convinci con poco: e quindi se leggo che Marlene ha tagliato con soddisfazione, seppur a malincuore, i riccioli alla Rana, decido che è ora di portare CialTwo dalla parrucchiera. E se d'impulso compro un sacco di friselle pugliesi, e mi insegnano come prepararle, succede che cucino un pranzo da sballo e che mio marito vuole friselle tutti i giorni fino a settembre. E se è vero che votare è un dovere e far passare i referendum un atto di civiltà, capita che ne parlo con tutti e mando 41 SMS per coinvolgere anche chi non sento da anni. E vinciamo.
E sono una sentimentale: ricordo che il Caimano mi era piaciuto tanto perchè era il primo film che ho visto al cinema col mio futuro marito. Che Daniele Silvestri può cantare anche "44 gatti" e a me piace comunque. Che tutte le mie amiche sono sempre state un gradino sopra di me, per intelligenza, memoria, letture, bellezza, ma hanno comunque scelto di essermi amiche. E quelle virtuali sono piene di pensieri carini per me e mi arricchiscono a ogni lettura.
Insomma, sono intelligente, ma non mi applico.
Sul senso di inadeguatezza potrei tenere una relazione, anche se posso dire che il finale che applicherei sarebbe tale quale al tuo. Questo post è delizioso!
RispondiEliminaquesto post dimostra la tua intelligenza, sei consapevole di quanto facilmente siamo influenzabili se appena sentiamo un'opinione più forte della nostra, anche se la forza è solo nel modo di esprimerla.
RispondiEliminaOh... è proprio un gioiellino, 'sto post! Anche perchè queste cose io le penso spesso. Io, in un certo senso, sono intelligente, non mi applico, ma di solito mi rivendo bene.
RispondiEliminaProbabilmente noi siamo degli entusiasti: ci convincono con poco perchè vogliamo bene al prossimo... Però, dai, riconosciamoci che, alla base, abbiamo ben selezionato le persone la cui opinione ci rapisce! Diciamo che siamo delle talent scout delle nostre frequentazioni...
(ah, vale anche per me quella cosa che leggo libri, vedo film e poi tutto mi svanisce nella memoria...)
RispondiEliminaomamma, mi sento praticamente come la tua gemella mancata... pazzesco!
RispondiEliminasenti, io cambio idea a velocità supersonica. faccio un milione di progetti, e poi faccio finta di non averne fatti. penso: wow, ma sai che questa persona ha proprio ragione?
e il giorno dopo, leggendo un'opinione contraria, penso che pure quell'altra persona abbia ragione.
e per non farmi mancare nulla: anche io da giugno e settembre mangerei solo friselle e pomodori! :))
che bella la vita, che bella... che bello svegliarsi al mattino e poter essere diverse tutti i giorni. ***
la prima cosa che ho pensato leggendo questo post è che dimostra la tua intelligenza (emotiva, quindi migliore!), poi ho letto il commento di piattini e stavo cercando di elaborare un commento più originale, arguto e simpatico quando mi è venuto da ridere...
RispondiEliminal'originalità a tutti i costi mi pare meno importante della capacità di mettersi in discussione e di vivere giorno per giorno al meglio delle proprie possibilità.
devo proprio farti un elenco di quante blogger DAVVERO originali ci sono in rete? sarebbe piccolo piccolo, tutte le altre, vivaddio, si influenzano reciprocamente e crescono con il confronto...
Che bello questo post. E che bella la rete (e le donne che la popolano) che, come ha scritto Pat qui sopra, ci sta dando la possibilità di conoscerci ed arricchirci. E non è poco.
RispondiEliminaoh sì...le onde emotive della rete, che ci portano e ci trasportano quando abbiamo voglia di sentirci dalla parte del giusto...può essere comodo, ma ogni tanto serve fermarsi e riflettere. e ben vengano le persone come te che ammettono con ironia e grazia le contraddizioni!
RispondiEliminaSplendido post, davvero. Siamo in molte a riconoscerci nella descrizione che fai di te stessa, e magari tra noi c'è anche qualcuna di quelle che da fuori ti sembrano "solide, consapevoli, impegnate".
RispondiEliminaNon credo che le tue amiche siano o siano state un gradino sopra di te, penso solo che sei davvero troppo modesta.
Un abbbraccio.
mi unisco al gruppo di donne che si immedesima, più andavo avanti nella lettura del post più lo sentivo "mio"e mi ha ridato uno slancio di cui avevo bisogno.Proprio in questi giorni facevo un primo bilancio del mio blog e constatavo che in in fondo è uno nella mischia che non si contraddistingue per qualcosa in particolare e come spesso mi capita mi sono sentita nella media al limite della mediocrità invece da oggi mi voglio considerare intelligente pur potendo fare di più
RispondiEliminaVoglio essere originale... e ti dico una cosa che non ti ha detto nessuno: è un post poetico e commovente, nel quale mi rispecchio riga per riga!
RispondiEliminaE sapere di "essere in tante", allarga il cuore!
Basta leggere il tuo titolo: non è già bellissimo?
RispondiEliminaAnche io dimentico, divoro letture, o altro, e poi tutto si perde nei meandri della memoria...
Credo che nella vita ci sia una sola cosa importante, al tempo stesso difficile: essere se stessi. E quando questo è fatto con autenticità e spontaneità, poco importa se le nostre idee somigliano a quelle di qualcun altro, o se a partire dalle idee degli altri costruiamo un pezzetto anche noi.
Già solo leggere e innamorarsi delle idee, anche se non nostre, e contribuire a diffonderle, è un grande contributo alla creazione di un nuovo tassello, che chissà dove porterà.
Insomma: sia che siamo mezzi o strumenti, ciascuno di noi è unico. E per questo importante.
wow ma che bello. non hai ragione di più, perché è proprio così, nemmeno una virgola fuori posto, pari pari, complimenti e grazie mille per la citazione!davvero un gran bel post.
RispondiEliminaTi consola sapere che mi sento esattamente come te??? Poi anch'io l'altra sera ho visto il Caimano e m'è piaciuto...
RispondiEliminaMeraviglioso!!! Ecco adesso non so più che dire, perchè di solito alle cose intelligenti non so mai come commentare!
RispondiEliminaDavvero bello e sono felice di conoscerti così!
Ciao sister,
RispondiEliminapenso che il senso d'inadeguatezza sia comune a utti quanti ma credo serva anche da spinta motrice a far sì che si possa sempre migliorare e quindi non è proprio proprio da buttare.
e se proprio volgiamo parlare di gradini o di ...sentirsi inferiori o superiori, sappi che tu sei stata per anni (e senza saperlo) mia maestra di vita, un faro di conoscenza per tutto ciò che concerneva libri, musica e idee politiche. Quindi se sono un cervello in fuga è anche a te che lo devo!
Grazie sister!
p.s.: e se vogliamo dirla tutta, se hai delle amiche intelligenti significa proprio che piaci loro proprio perché apprezzano la tua intelligenza, sciocca che non sei altro!
ma cosa dici??? in rete si trova sempre tutto e il contrario di tutto, è normale trovare opinioni diverse anche contrastanti ci mancherebbe che sei inadeguata tu.. il caimano lo ricordo anch'io molto bello (non l'ho rivisto l'altra sera solo perchè non ci sono riuscita) e daniele silvestri è un grande sempre.. tu vai avanti con la tua testa..
RispondiEliminaun abbraccio,
claudia
Questo commento è stato eliminato dall'autore.
RispondiEliminaSai Chiara, sono arrivato al tuo post seguendo quelle che io chiamo bricioline. Mi hai commosso, e nonostante mi senta a disagio a scrivere in questo posto di "donne" non potevo esimermi a farlo. Mi hai profondamente commosso. Rivedo in te la stessa strada che sto percorrendo io, e come leggo percorrono in tanti. La ricerca di qualcosa che abbiamo già in qualche modo. Ma lo stai facendo con tanta dolcezza nei tuoi confronti, e questo mi mostra che ci sei quasi. La tua pancia sta conciliandosi con la tua mente. Forse dovrei leggere altri tuoi post, e lo farò di sicuro, ma questo mi ha lasciato un sapore speciale dentro. La tua mente, il primo pezzo del tuo post, si è concilaito con la tua pancia nell'ultimo paragrafo.
RispondiEliminaAll'amica davvero speciale, Stefy, che mi ha fatto arrivare a te ho scritto un sms in cui le dicevo che mi hai dato la stessa impressione che ho quando guardo le immagini meravigliose delle supernova che ci regala l'hubble. Una stella in formazione.
Grazie Chiara, oggi la briciolina che ho seguito mi ha portato in un posto che mi ha dato calore.
Non smettiamo mai di lasciare bricioline di noi per gli altri e sopratutto di seguirle.
Ciao Riccardo
Avete ricambiato questo mio momento "interlocutorio" con un abbraccio che scalda, dà fiducia e mi rende orgogliosa e certa della possibilità per tutti di trovare una strada, o come dicevo, dei binari che ci aiutino a trovare quella comunione tra pancia e mente di cui parla Riccardo.
RispondiEliminaCome dice Claudia, tra voi ci sono quelle donne che ammiro e che spesso mi fanno da faro nei momenti bui: mi rendo conto che anche per voi non splende sempre il sole, ma quando lo fa illumina un po' anche me.
E tutti sapete bene di cosa parlo quando racconto di empatia e affinità: adoro voi amici della rete, mi ritengo estremamente fortunata ad avervi conosciuto e a scambiare con voi esperienze e opinioni. Adoro ancora di più questo modo di fare rete, che ci dà la possibilità di sostenerci, incoraggiarci, coccolarci.
Come al solito non mi vengono le parole, sappiate solo che vi amo.
Per fortuna che non ti vengono le parole.
RispondiEliminaGuardati, osservati, incantati come hai incantato noi.
Questo post è bellissimo. Io invece trovo i tuoi pensieri profondi e "tuoi". Le tue opinioni, anche se non lo dico, su Fb le faccio mie, diventano spunti di riflessione e mi fai pensare tanto.
RispondiEliminaNon sottovalutarti... tutti abbiamo un cervello, tutti sappiamo usarlo bene!
:d