Io sto leggendo un libro a dir poco coinvolgente: 750 pagine che stanno scivolando via come l'acqua, una passione incontenibile.
Il segnalibro è una foto di quasi 6 anni fa. Ora lui è seduto al tavolo dietro di me e sta costruendo un trattore difficilissimo, dopo essersi studiato le istruzioni per una manciata di minuti e aver diviso tutti i pezzi per colore.
La piccolina-grandina dorme nel lettone col papà.
Non ho bisogno di altro che questa piccola felicità.
Benritrovata Chiara!
RispondiEliminaChe meraviglia <3
Sfollina come facevo a essere sicura che la prima saresti stata tu?! Ti adoro, e buon viaggio <3
EliminaSei anni e sembra ieri vero? ;-))
RispondiEliminaIo non mi capacito!!! O_O
EliminaNon aver bisogno di altro è una grande conquista. Mi dici il titolo del libro pls? Grazie! E bentornata eh.
RispondiEliminaGrazie Sandra! Il libro è "La verità sul caso Harry Quebert" di Joël Dicker (credo che fosse il cosiddetto "caso letterario inspiegabile" dell'anno scorso.
EliminaPensavo la stessa cosa oggi. Bentornata.
RispondiEliminaLo supponevo, lo sto leggendo anch'io, credo di finirlo sta sera, ma ho trovato molte pecche. un bacio Sandra
RispondiEliminati auguro un 2014 pieno zeppo di momenti così :)
RispondiEliminaPrima ti sfodera il divano, poi ti sfodera il post. Taaaaac.
RispondiEliminabellissimo. ora però dicci cosa stavi leggendo... :-)
RispondiEliminasai... mi fa pensare questo post, perché c'è una parte di me che concorda al 100% e un'altra parte di me... che vi ci rifugge quando fuori c'è la tempesta... non so se mi spiego, in ogni caso è bello sapere che quel porto esiste. :-)
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